Scossa nel mondo degli affari: è stato arrestato il Vicepresidente di China Evergrande New Energy Vehicle Group (NEV), Liu Yongzhuo. La società automobilistica ha annunciato la notizia attraverso una nota ufficiale, rivelando che Liu rimane sotto indagine penale, un evento che ha innescato un crollo vertiginoso delle azioni e ha sollevato preoccupazioni per la stabilità finanziaria della sua società madre, China Evergrande Group. La China Evergrande Group, nota per essere il più grande sviluppatore immobiliare indebitato al mondo, si trova già in una situazione finanziaria delicata con circa 23 miliardi di dollari di debito offshore e oltre 300 miliardi di dollari di passività totali. Le proposte di ristrutturazione del debito offshore della società madre coinvolgono lo scambio di parte del debito con azioni nel settore dei veicoli elettrici di China Evergrande NEV. L’arresto di Liu Yongzhuo, accusato di “crimini illegali” secondo l’annuncio di China Evergrande NEV, ha immediatamente generato un crollo delle azioni della casa automobilistica. Nel corso della giornata, i titoli sono scesi fino al 23%, sebbene abbiano poi recuperato parzialmente, chiudendo con una perdita del 7%.