ROMA (ITALPRESS) – Il 2024 dovrebbe essere l’anno del definitivo sdoganamento delle auto cinesi sul nostro mercato. La crescita è nei numeri innanzitutto: nel 2023 le auto prodotte in Cina e vendute in Italia hanno superato quota 70mila tra Dr/Evo, Mg – di proprietà di Saic -, Link&Co, Byd, Polestar e Xev. Si tratta di oltre il 4% del mercato complessivo, e comprende molte vetture full electric, quelle che nel tempo manterranno meglio il valore.
Andando oltre ai numeri, appare ormai evidente la svolta culturale in atto e la percezione che i consumatori europei stanno maturando sui costruttori cinesi. La dimostrazione più evidente è il recente accordo di Stellantis con Leapmotor, che consentirà al gruppo di acquisire una quota del 21,3%, sborsando in cambio 1,5 miliardi di euro. Un investimento ingente, apparentemente in controtendenza rispetto all’abbandono dei siti produttivi cinesi del gruppo, deciso pochi mesi prima sempre da Carlos Tavares.
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