Lee Jae-myung, leader dell’opposizione sudcoreana e presidente del Partito Democratico della Corea del Sud, è stato accoltellato al collo da un aggressore non identificato durante una visita nella città sud-orientale di Busan. L’attacco è avvenuto martedì, suscitando preoccupazione e condanne da parte delle autorità e della popolazione. Un funzionario di polizia di Busan ha riferito che Lee non è in pericolo di vita, ma i medici sospettano danni alla vena giugulare. Il sospettato, un uomo sulla sessantina proveniente dalla provincia meridionale di Choongchung, è stato trattenuto dalla polizia dopo aver confessato il tentato omicidio con un coltello da 7 pollici.
Il portavoce del Partito Democratico, Kwon Chil-seung, ha dichiarato: “Condanniamo fermamente l’atto terroristico. Chiaramente un atto volto a distruggere la democrazia.” Lee sarà trasferito all’ospedale universitario nazionale di Seul, dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico per trattare eventuali lesioni alla vena giugulare.
Indagine
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha ordinato un’indagine sull’attacco e ha esortato a garantire che Lee riceva le migliori cure. Il presidente ha sottolineato la tolleranza zero nei confronti della violenza, affermando che la stessa non dovrebbe mai essere tollerata in nessuna circostanza.
L’attacco è avvenuto mentre Lee stava visitando il cantiere di un nuovo aeroporto a Busan. Le autorità non hanno ancora identificato il sospettato e non hanno fornito ulteriori dettagli sulla natura dell’attacco. Lee, sconfitto alle elezioni presidenziali del 2022 con uno scarto di 0,7 punti percentuali, è attualmente oggetto di accuse di corruzione, che egli nega, accusando il governo di Yoon di perseguire una vendetta politica.
Questo episodio richiama alla memoria precedenti attacchi contro figure politiche in Corea del Sud. Nel 2022, Song Young-gil, predecessore di Lee, fu attaccato da un uomo con un oggetto simile a un martello, mentre nel 2015, l’ambasciatore americano Mark Lippert fu aggredito con un coltello. Nel 2006, il leader del partito conservatore, Park Geun-hye, poi diventato presidente e successivamente condannato per corruzione, fu accoltellato durante un evento e successivamente sottoposto a un intervento chirurgico.