Un brindisi di fine anno all’insegna dei miliardi del Piano nazionale di ripresa. Da ieri mattina l’Italia può incassare la quarta rata che vale 16.5 miliardi, versata dall’Unione. Il via libera era atteso ma la conferma ha fatto tirare un bel sospiro al Governo e al ministro per le Politiche europee e attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto che sottolinea il successo.
“L’impegno del presidente Meloni e del Governo era di ricevere i fondi entro la fine del 2023 e lo abbiamo rispettato. Questo è il risultato di un grande impegno collettivo e di una costante e costruttiva collaborazione la Commissione europea. Il lavoro sul Pnrr prosegue”. Fitto annuncia, inoltre, che ha già inoltrato la domanda per la quinta rata da 10 miliardi e 500 milioni. Secondo fonti del
Ministero, i 52 traguardi per ottenere la nuova tranche sarebbero già stati raggiunti e i fondi potrebbero arrivare a breve. A rimarcare l’esito importante per l’Esecutivo è il fatto che la quarta rata è arrivata entro il 2023, ossia il tempo prefissato il 31 dicembre. È la conferma dell’auspicio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha osservato come il totale delle risorse ottenute finora ammontano a 102 miliardi su 194 miliardi e 400 milioni complessivi.
Raggiunti nuovi traguardi
Ieri a sottolineare i risultati del Governo è una nota di Palazzo Chigi che fa il punto delle verifiche di Bruxelles. “La Commissione europea ha versato la quarta rata di 16,5 miliardi di euro all’Italia del Pnrr”, si legge nel documento dove si sottolinea l’impegno dell’Esecutivo, “Il pagamento è frutto del conseguimento, accertato dall’Unione europea, di tutti i 28 obiettivi e traguardi legati alla quarta rata”.
Fondi per settori strategici
Dal Governo l’indicazione dei settori, dalla Pubblica amministrazione, all’ambiente alle infrastrutture, che trarranno maggiori benefici finanziari. “Tali obiettivi e traguardi riguardano misure necessarie per proseguire l’attuazione delle riforme in materia di giustizia e pubblica amministrazione, nonché importanti riforme nei settori dell’inclusione sociale e degli appalti pubblici”, illustra Palazzo Chigi, “I principali investimenti sono legati alla digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la transizione dei dati delle pubbliche amministrazioni locali verso il cloud, lo sviluppo dell’industria spaziale, l’idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l’istruzione e le politiche sociali”.
Meloni e gli obiettivi centrati
“Come preannunciato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”, riferisce il Governo, “il pagamento della quarta rata è avvenuto entro il 2023 e porta il totale delle risorse Piano nazionale di ripresa, ottenute finora dall’Italia a circa 102 miliardi di euro, corrispondenti a più della metà delle risorse totali del Piano. Ciò dimostra i grandi progressi fatti dall’Italia nel raggiungimento delle misure previste”. “Sulla base del Piano così come recentemente modificato dal Consiglio Ue”, evidenzia ancora Palazzo Chigi, “il Governo Meloni proseguirà nell’opera di piena e tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa nel quadro della continua e stretta collaborazione con la Commissione europea”.
Italia prima tra i 27 Paesi
Infine il Governo e il ministro Raffaele Fitto rimarcano come l’Italia sia diventata la prima tra i ventisette Paesi dell’Unione a ricevere il via libera al quarto pagamento, con la Spagna a ruota che a dicembre ha avanzato la sua richiesta.