PALERMO (ITALPRESS) – Un approccio diverso alla questione meridionale, con una politica economica che tenga conto anche delle esigenze della Sicilia: questa la richiesta della Cgil regionale al governo italiano, attraverso un report in cui vengono evidenziate una serie di risorse che sarebbero venute meno nel territorio e senza le quali sono concreti i timori che la Sicilia possa piombare ulteriormente nella povertà. La sottrazione di risorse quantificata dal sindacato ammonterebbe a 4.8 miliardi di euro tra Pnrr, Fondo sviluppo e coesione, insularità e reddito di cittadinanza: in più, spiega il segretario della Cgil Sicilia Alfio Mannino, “non abbiamo tenuto conto dell’autonomia differenziata, che relegherebbe la Sicilia in condizioni di grande marginalità: questi soldi sarebbero serviti a dare risposte alle tante fragilità sociali ed economiche di questa regione”.
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