sabato, 23 Novembre, 2024
Esteri

Migliaia di persone protestano a Belgrado per chiedere l’annullamento delle elezioni

Migliaia di persone si sono radunate, domenica, nel centro di Belgrado in una protesta antigovernativa per chiedere l’annullamento delle elezioni parlamentari e locali di una settimana fa. Eleziono che  gli osservatori internazionali avevano definito ingiuste. Secondo i risultati preliminari della Commissione elettorale statale, il movimento populista al potere, il Partito progressista serbo (SNS), ha ottenuto il 46,72% dei voti nelle elezioni parlamentari anticipate dello scorso fine settimana. Una missione di monitoraggio internazionale ha affermato che il SNS ha ottenuto un vantaggio ingiusto favorito dalla parzialità dei media, dall’influenza del presidente Aleksandar Vučić e dalle irregolarità e della compravendita del voto. Per Vučić le elezioni si sono svolte correttamente. Nella giornata di domenica, una folla aveva tentato di fare irruzione nel municipio di Belgrado, dove ha sede la commissione elettorale locale. Alcuni manifestanti sono saliti sull’edificio e hanno rotto le finestre. Alcuni hanno lanciato sassi alle finestre, rompendo i vetri.”Vučić ladro”, hanno urlato i manifestanti. La polizia ha sparato spray al peperoncino. “Astenetevi dall’irrompere nel municipio”, ha chiesto il ministero degli Interni rivolto ai manifestanti, mentre Vučić, in un discorso in prima serata ha spiegato che “reagendo con calma si potranno evitare feriti tra i manifestanti”. L’alleanza di opposizione di centrosinistra “Serbia contro la violenza” è arrivata seconda con il 23,56% dei voti, mentre il “Partito socialista serbo” al terzo posto con il 6,56%. Srđan Milivojević e Vladimir Obradović, della coalizione “Serbia contro la violenza” hanno cercato di aprire la porta del municipio ma non sono riusciti ad entrare, mentre la folla gridava “entra, entra” e “non arrenderti”. Intorno alle 22, la polizia antisommossa ha allontanato i manifestanti dal municipio. Un’altra deputata di “Serbia contro la violenza”, Marinika Tepić, è in sciopero della fame per chiederne l’annullamento delle elezioni.

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