“Grazie a nome mio, del governo e del Paese intero”. Nel corso degli auguri natalizi rivolti alle Forze Armate italiane impiegate all’estero, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso loro la sua profonda gratitudine, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai militari per la sicurezza e il prestigio del Belpaese nel mondo. “Noi facciamo parte di una cosa sola. Io, quest’anno, ho girato mezzo mondo e non c’è stata una nazione nella quale mi sia trovata e nella quale non sia stato fatto riferimento al lavoro che voi compiete”, ha dichiarato il Premier durante un video-collegamento con i contingenti militari all’estero. Parole che risuonano come un tributo tangibile alla dedizione e al coraggio dei militari italiani che operano in diverse parti del globo per preservare la stabilità e la sicurezza. “Grazie per i sacrifici che fate per difendere la libertà e la sicurezza di persone che non conoscete in una nazione che non è neanche la vostra. Queste non sono scelte che si fanno per interesse personale, perché i sacrifici e le difficoltà che vi caricate non hanno un compenso adeguato, sono scelte che si fanno perché ce lo chiede la nostra coscienza”. Ruolo fondamentale Il Primo Ministro ha quindi riconosciuto il ruolo fondamentale delle Forze Armate nel garantire la credibilità internazionale dell’Italia. “Se io posso difendere gli interessi italiani, se io posso rafforzare il protagonismo italiano, è fondamentalmente grazie alla credibilità che voi costruite”, ha detto, facendo intendere di come ci sia assoluta interconnessione tra il lavoro dei militari e la capacità del governo di agire efficacemente sulla scena internazionale. Meloni ha voluto poi evidenziare che quanto svolto dalle Forze Armate non solo contribuisce a mantenere la sicurezza nazionale, ma fornisce anche un fondamentale supporto per il ruolo diplomatico dell’Italia. “Il lavoro che fate voi”, ha aggiunto, “aiuta me a fare meglio il mio. Il lavoro che faccio io deve aiutare voi a fare meglio il vostro, ma voi non lavorate per me, né io lavoro per voi: noi lavoriamo tutti per lo stesso unico straordinario puzzle che si chiama Italia”, ha tenuto a precisare Meloni che ha espresso la sua profonda gratitudine per i sacrifici compiuti dai militari e ha sottolineato il significato profondo della dedizione alla patria: “Il Natale è la festa che per eccellenza celebra la famiglia, che si celebra con la famiglia, la festa in cui tantissimi che lavorano fuori casa hanno l’occasione di tornare a casa. Questo non accade per molti di voi. Questo è uno dei tanti sacrifici che avete scelto di fare con il vostro impegno e il lavoro”. “I sacrifici che celebrate sono quelli che rendono grande un’altra famiglia, quella che Mazzini chiamava la ‘famiglia del cuore’, la patria. Ed è giusto che la patria vi ringrazi, che vi dica che è consapevole dei vostri sacrifici e che rappresentate il suo volto migliore”, ha aggiunto Meloni. Il Premier si è collegato con i contingenti in Iraq, Libano, Libia, Gibuti, Niger, Kuwait, Kosovo, Lettonia, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Bosnia Herzegovina, Gerusalemme, Mar Baltico e con la Nave Vulcano in Egitto. In Italia erano collegati Napoli per l’operazione Strade sicure e la Difesa Aerea a Istrana.