Garrett Ziegler, ex assistente di Trump alla Casa Bianca, ha presentato una richiesta di archiviazione davanti a un giudice federale in risposta a una causa intentata da Hunter Biden. La controversia riguarda l’attribuzione e la pubblicazione online dei contenuti di un laptop che sarebbe appartenuto al figlio del Presidente. Nel settembre scorso, Hunter Biden ha citato in giudizio Ziegler e la sua azienda, la Marco Polo, accusandoli di violare leggi statali e federali nel tentativo di creare un database consultabile online con 128.000 email attribuite a lui. Ziegler, ex collaboratore nel settore della politica commerciale alla Casa Bianca, ha presentato un documento di 30 pagine sostenendo che il team legale di Biden non avesse stabilito un nesso causale tra la sua condotta e le accuse di danni. Gli avvocati di Ziegler hanno dichiarato che il querelante non ha fornito prove che dimostrino che Ziegler e la sua azienda abbiano mai avuto accesso a computer, archivi o servizi di cui Biden è proprietario o controlla esclusivamente. Nel documento, hanno sottolineato la mancanza di chiarezza su come Ziegler abbia ottenuto i dati, ma hanno difeso l’azione come protetta dal Primo Emendamento, considerando la questione di importanza pubblica e coinvolgendo un personaggio pubblico.