“La nostra cucina è il nostro biglietto da visita” e il futuro riconoscimento dell’UNESCO “aiuterà sicuramente l’export”. Così il ministro Lollobrigida al Congresso Coldiretti “Nutriamo il futuro: clima, energia, digitale, biodiversità e agricoltura le sfide del Paese”, rivendicando anche il ruolo di avanguardia del nostro Paese nel settore agro-alimentare. “Noi dobbiamo uscire fuori da questa sindrome stramba nella quale ci sentiamo ospiti in Europa – ha invitato il ministro – in cui ti devono dire la mattina che cosa devi fare. L’Italia era un soggetto passivo, invece ha un’attività per far tornare l’agricoltura centrale, per raccontare che la sicurezza alimentare non si fa solo dando cibo a tutti, ma buon cibo a tutti. E noi sappiamo che cosa vuol dire, ma non tutti nel resto del Pianeta hanno esattamente la cognizione della differenza”.
Il riferimento è anche alla carne coltivata, che l’Italia per prima ne ha vietato l’uso. “In assemblea nazionale francese – ha ricordato il ministro – è stata presentata una legge firmata da molti deputati che si rifà esplicitamente alla legge italiana sulla carne sintetica. Nella relazione introduttiva, hanno detto, ‘vogliamo fare come l’Italia, l’Italia è all’avanguardia’”. La cucina italiana, che rappresenta secondo Lollobrigida benessere e convivialità, “parla della nostra biodiversità, del rapporto stretto con i territori di provenienza dei nostri prodotti, delle nostre trasformazioni, delle contaminazioni millenarie dei tanti popoli che hanno attraversato il nostro territorio, che sono entrati in contatto con l’impero romano prima, con il centro della chiesa cattolica poi”. Una eccellenza che fra’ poco entrerà anche nello spazio con la missione Voluntas.
Ma le partite che l’Italia si avvia a giocare sono difficilissime, con risorse sempre meno adeguate alle necessità, tanto da non potersi permettere il lusso che i fondi messi a disposizione dall’Europa non siano spesi fino all’ultimo euro. “Nei prossimi cinque anni abbiamo bisogno di appuntare in maniera molto forte il nostro sguardo sull’Europa. Coldiretti dovrà essere sempre meno ministero-centrica e sempre più forte in Europa, perché è qui che si giocano le nostre battaglie”, ha dichiarato il segretario generale dell’associazione degli agricoltori, Vincenzo Gesmundo, nel corso dell’assemblea elettiva di Coldiretti, che ha confermato alla sua presidenza Ettore Prandini. “Sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca per garantire la sovranità alimentare del Paese e ridurre la dipendenza dall’estero – ha dichiarato il presidente appena rieletto -, promuovendo filiere produttive 100% Made in Italy con l’innovazione e la sostenibilità economica e ambientale”. Questo l’obiettivo fissato da Prandini “per i prossimi cinque anni con l’impegno a raggiungere 100 miliardi di valore dell’export agroalimentare, anche con la spinta della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco e la lotta al falso Made in Italy sulle tavole mondiali”.
Intanto buone notizie arrivano dall’indagine Coldiretti/Ixe’ su “Il Natale sulle tavole degli italiani”. Durante le feste 2023 si spenderà per la tavola una media di 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto al 2022, facendo segnare un ritorno ai livelli pre-pandemia, dopo tre anni segnati da guerra e Covid.