I dati dell’indagine realizzata da Acs Marketing Solutions per la Federalberghi sul movimento turistico degli italiani in occasione delle festività di Natale e fine d’anno parlano chiaro: l’Italia mantiene il primato di destinazione preferita per gli oltre 19 milioni di italiani che hanno deciso di mettersi in viaggio in occasione delle festività natalizie, mentre la scelta di recarsi all’estero riguarda un numero ridotto di viaggiatori che puntano comunque alle grandi capitali europee. Inoltre, aumenta la percentuale di coloro che intendono prolungare la vacanza fino a Capodanno (17,5%), continuano a tenere testa nel range delle opzioni le località di montagna, le città d’arte, il mare e i luoghi abituali non tanto distanti dalla propria regione; si spende di più, ma a causa delle difficoltà dovute all’aumento del costo della vita in realtà si tende a ridurre drasticamente le spese di alloggio, cibi e divertimenti. In questo quadro, il giro di affari globale previsto in occasione delle feste di fine 2023 raggiunge comunque la cifra di quasi 15 miliardi.
Segnali di ripresa
Se per i giorni di Natale la motivazione del viaggio riguarda circa 13,2 milioni di italiani ed è legata soprattutto al desiderio di ricongiungersi alle famiglie, scartare insieme i regali e rilassarsi restando vicini a casa, per il Capodanno si cerca soprattutto relax e divertimento, magari scegliendo di andare all’estero. Dei 5 milioni e 900mila individui che hanno programmato la vacanza per il periodo di San Silvestro, l’8,3% infatti ha scelto di recarsi fuori d’Italia, principalmente nelle grandi capitali europee. “Lo scenario che ci mette di fronte la nostra indagine è quello di una ripresa, questo sì, ma dura. Perché non credo si possa sottovalutare il fatto che, tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici”. Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta a caldo i risultati della ricerca relativa al movimento degli italiani in occasione delle festività natalizie.
Vacanze più lunghe
“I nostri concittadini sembrano sempre più orientati a dare maggior corpo alla durata della propria vacanza – aggiunge Bocca -. Questo è senza dubbio un dato che colpisce positivamente, perché restituisce in effetti la sensazione di tornare ad una sorta di normalità che si era persa negli anni terribili della pandemia”. “Più nello specifico – conclude il presidente di Federalberghi – guardando al periodo di Capodanno a mio avviso assistiamo ad un fenomeno nuovo sui cui varrà la pena soffermarsi: lo smartworking diventa strumento strategico per prolungare la vacanza”.