domenica, 22 Dicembre, 2024
Società

Campari compra il cognac Courvoisier per oltre un miliardo di euro

Le aziende, entrambe nate nell’Ottocento, sono le principali produttrici di 'spirit' al mondo 

Campari, un marchio storico italiano, è impegnato ad acquisire il cognac Courvoisier da Beam Suntory per oltre un miliardo di euro. Courvoisier è una marca di fama mondiale con una forte esposizione agli Stati Uniti e una presenza crescente nella regione Asia Pacifico: opportunità unica per Campari Group di entrare nella top league della categoria super premium del cognac destinato a diventare il quarto asse portante di Campari Group insieme con aperitivi, bourbon e tequila. L’azienda italiana ha annunciato l’operazione di acquisizione al fine di acquisire il 100% del capitale sociale di Beam Holding France S.A.S. che detiene il 100% del capitale sociale di Courvoisier S.A.S. proprietario di Courvoisier (il ‘Target’).

Acquisizione storica

Si tratta della più rilevante operazione nella storia di Campari Group, azienda fondata nel 1860, che consente un significativo potenziamento negli Stati Uniti, con un potenziale di trasformazione a lungo termine del profilo di crescita nella strategica regione asiatica. Con una spesa di 1,32 miliardi di dollari (1,22 miliardi di euro), la più consistente nella storia del Gruppo, l’acquisizione porterà un contributo di vendite nette per 249 milioni di dollari (dati relativi al 2022) di cui circa il 60% negli Stati Uniti, che si accompagnano a un magazzino di liquido in invecchiamento con un valore contabile di 365 milioni di dollari al 31 ottobre di quest’anno. Il perfezionamento è atteso nel 2024. Campari ipotizza anche una “forte complementarietà con l’offerta degli iconici brand francesi del Gruppo: ampliamento dell’infrastruttura di distillazione, della capacità di imbottigliamento e di stoccaggio in Francia, a supporto delle altre attività locali del Gruppo, associato a rapporti consolidati con viticoltori e fornitori nella regione del Cognac”.

Potenziale mondiale

“Siamo entusiasti di acquisire una delle prime quattro case storiche di cognac, Courvoisier, con un significativo potenziale ed espressioni molto rinomate – spiega l’addel Gruppo, Bob Kunze Concewitz -. L’aggiunta di Courvoisier al nostro portafoglio di priorità globali costituisce un’opportunità unica e rara di espandere il nostro portafoglio di premium spirit”. Per Matteo Fantacchiotti, deputy chief executive officer di Campari e ceo designato, Courvoisier consentirà in particolare «di compiere un significativo passo avanti negli Stati Uniti, nel contempo offrendo potenziale trasformativo nella regione strategica dell’Asia Pacifico nel lungo periodo”.

Il consorzio di banche

Il finanziamento dell’acquisizione – spiega Campari – è interamente coperto da un finanziamento bridge denominato per un ammontare di 1,2 miliardi di euro, con un scadenza fino a 24 mesi dalla data di perfezionamento della transazione, da un consorzio di banche composto da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (in qualità di coordinatore globale, mandated lead arranger, bookrunner e sottoscrittore) e Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), Bank of America, Goldman Sachs Bank Europe SE e Mediobanca (ciascuno in qualità di mandated lead arranger, bookrunner e sottoscrittore. “A seguito di questa acquisizione, ipotizzando una transazione interamente finanziata da debito – spiega l’azienda – il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’Ebitda rettificato su base mobile pro-forma di Campari Group è destinato ad aumentare da 2,6 volte al 30 settembre 2023 a circa 4 volte al perfezionamento della transazione. Una rapida diminuzione del livello di indebitamento è attesa successivamente grazie alla positiva generazione di cassa.”

Due grandi aziende

La Maison Courvoisier è stata fondata nel 1828 da Félix Courvoisier a Jarnac, nella regione francese della Charente. Nell’anno fiscale concluso il 31 dicembre 2022, il business Courvoisier, che include anche il marchio Salignac, ha raggiunto vendite nette pari per 249 milioni di dollari, con un margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, pari a 78 milioni. Gli Stati Uniti sono il mercato più grande di Courvoisier, rappresentando circa il 60% delle vendite nel 2022, seguiti dal Regno Unito e dalla Cina, che insieme rappresentano il 25% delle vendite nette. Campari Group ha i brand Aperol, Campari, SKYY, Grand Marnier, Wild Turkey e Appleton Estate. E’ il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo in tutto il mondo. La sede principale è in Italia, a Sesto San Giovanni, e 23 siti produttivi. Il Campari Group impiega circa 4.700 persone.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Eurispes: “Con guerra esploderà fatturato mafie, Ndrangheta +15%”

Angelica Bianco

Ucraina e Cina. Confartigianato: lunedì il report sulla “gelata di primavera”

Leonzia Gaina

Super Green Pass. Coldiretti: giuste misure per il Natale. Così si tutelano lavoro e consumi

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.