Il Senatore repubblicano dell’Ohio JD Vance ha respinto i timori nei confronti delle capacità militari della Russia sotto il Presidente Vladimir Putin e della possibilità che possa rappresentare un pericolo. Secondo il Senatore l’Ucraina dovrebbe cedere parte del suo territorio per porre fine alla guerra. “Se si considera la dimensione delle forze armate russe, se si considera ciò che sarebbe necessario per conquistare tutta l’Ucraina, e ancor meno per spingersi sempre più a ovest verso l’Europa – ha affermato Vance – non credo che quest’uomo abbia mostrato alcuna capacità di essere in grado di realizzare questi obiettivi imperialistici, ammesso che li abbia avuti”. Vance ha, inoltre, ribadito di ritenere che se fossero aperti negoziati, l’Ucraina dovrebbe essere disposta a cedere almeno parte del suo territorio per porre fine alla guerra, iniziata nel febbraio 2022. Finirà nel modo in cui è finita quasi ogni singola guerra: le persone negoziano e ciascuna parte rinuncia a qualcosa a cui non vuole rinunciare – ha dichiarato Vance -. Nessuno può spiegarmi come andrà a finire senza alcune concessioni territoriali rispetto ai confini del 1991”.
Interesse americano
In precedenza, il senatore repubblicano aveva affermato al programma ‘State of the Union’ della Cnn che sarebbe stato nel migliore interesse dell’America accettare che l’Ucraina ceda parte del territorio ai russi. Da parte sua, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, insiste per maggiori aiuti da parte degli Stati Uniti. Vance e altri repubblicani si sono opposti al pacchetto di aiuti proposto da Joe Biden, che comprende aiuti per Ucraina, Israele e finanziamenti per le operazioni al confine. I repubblicani hanno insistito sul fatto che i finanziamenti dovessero dipendere dall’attuazione di politiche di confine più severe da parte degli Stati Uniti.