Non si placano le polemiche su Elon Musk e la sua decisione di ripristinare, su X, ex Twitter, gli account del teorico della cospirazione, Alex Jones e del suo sito web InfoWars, oltre ad apparire in una chat audio con il candidato presidenziale repubblicano, Vivek Ramaswamy. Gli account di Jones sono stati ripristinati dopo che Musk aveva condotto un sondaggio pubblico dal suo account X sulla decisione. Jones è noto per aver diffuso teorie cospirative sulla sparatoria alla scuola elementare Sandy Hook, nella quale venti bambini e sei adulti hanno perso la vita nel 2012. Il programma radiofonico, orientato a Destra, deve ancora alle famiglie delle vittime più di 1,5 miliardi di dollari in sanzioni per diffamazione. La controversa decisione di ripristinare gli account di Jones arriva sulla scia di un massiccio ritiro degli inserzionisti, tra cui Disney e IBM, da X dopo che Musk aveva sostenuto una teoria del complotto antisemita sulla piattaforma. Dall’inizio del ritiro pubblicitario a novembre, Musk ha continuato a condividere teorie cospirative sulla sua piattaforma e a fare mosse che hanno infiammato una situazione già instabile.
Il pentimento
Durante un’intervista dal vivo al Dealbook Summit del New York Times il mese scorso, Musk ha detto di essersi pentito di aver twittato a sostegno della teoria del complotto antisemita, ma ha detto agli inserzionisti in fuga: “Andate a farvi fottere”. Dopo aver ripristinato gli account, Musk si è unito a Jones in un “The Space” di tre ore. “The Space” è la versione di X di una sala audio, dove chiunque può ascoltare un gruppo di oratori. “The Space” è stato ospitato da Mario Nawfal, uno dei principali influencer di X Spaces che ha subìto accuse di cattive pratiche commerciali. Era presente anche Vivek Ramaswamy e l’influencer Andrew Tate, attualmente accusato di traffico di esseri umani, stupro e formazione di una banda criminale in Romania.