“Ogni anno nel periodo delle festività natalizie ben 500mila tonnellate di cibo finiscono in pattumiera a causa degli sprechi alimentari che si registrano all’interno delle abitazioni private”. A denunciare questo allarmante fatto è Assoutenti, che segnala come tra i generi alimentari più sprecati a Natale compaiono, oltre a prodotti freschi come frutta e verdura, anche pasta, pesce, panettoni, torroni e spumante. Con il risultato che a Natale, per ogni singola famiglia, fino a 80 euro di cibo rischia di finire nella spazzatura. “Un malcostume – secondo Assoutenti – che incide sempre di più sul portafoglio delle famiglie”. Per incentivare riciclo e riuso e promuovere pratiche sostenibili, oggi, 13 dicembre, si tiene un convegno a Napoli con il vice ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava, Enea e Corepla.
I costi
Lo spreco alimentare natalizio è sempre più costoso a causa dei rincari registrati nell’ultimo periodo per i prezzi di cibi e bevande. “Solo nel settore alimentare – spiega Assoutenti – lo spreco in Italia vale 9 miliardi di euro all’anno, di cui circa 6,5 miliardi soltanto all’interno delle nostre case. Nella spazzatura finiscono in media 524 grammi pro capite di cibo a settimana, ovvero circa 75 grammi al giorno e 27,2 kg annui. Pane e verdure fresche sono fra gli alimenti più spesso buttati, assieme a bevande analcoliche, i legumi, la frutta fresca, la pasta fresca”. Secondo le stime, nell’ultimo anno una famiglia ha gettato nella pattumiera in media 252 euro di alimenti.
Il Convegno
A ricordare i drammatici dati sullo spreco natalizio sono Assoutenti e Adiconsum, che proprio su questo tema hanno organizzato in data odierna, 13 dicembre a partire dalle ore 10, un convegno dal titolo “Innovazione e digitalizzazione per un’economia circolare per ridurre lo spreco e promuovere il riuso”. L’incontro si svolge presso il Museo Nazionale delle Ferrovie di Pietrarsa di Portici-Napoli nel corso della kermesse che unisce “Expo consumatori 2023” e “Villaggio della sostenibilità”. Un appuntamento volto a fare il punto con istituzioni, enti e grandi società circa le pratiche da attuare per incentivare il riciclo e il riuso nel nostro Paese, ricorrendo all’innovazione e alla digitalizzazione per rendere l’economia sempre più circolare anche all’interno delle case degli italiani.