La stagione natalizia si prospetta positiva per l’economia italiana, con la ricerca dell’Ufficio Studi di Confcommercio che prevede un aumento significativo nei consumi delle famiglie nel mese di dicembre. Secondo le stime, il volume delle tredicesime edizione 2023 raggiungerà poco più di 50 miliardi di euro, superando i 47,4 miliardi dell’anno precedente. Un aspetto particolarmente positivo emerge dal calcolo medio della spesa per famiglia, che si attesterà intorno a 1.882 euro, rispetto ai 1.598 euro registrati nel 2022. Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, attribuisce questa crescita alla positiva congiunzione di diversi fattori, tra cui l’incremento dell’occupazione, gli effetti del taglio del cuneo fiscale e contributivo, e la diminuzione dell’inflazione, soprattutto per quanto riguarda i beni energetici.
Preferenze di acquisto
Il 43% degli italiani dichiara l’intenzione di controllare la spesa per i regali natalizi, una percentuale in calo rispetto al 47% dell’anno scorso, ma comunque significativa. Tra le preferenze di acquisto, spiccano i capi d’abbigliamento con il 51%, seguiti dai prodotti di profumeria (45%) e dai libri (44%). Altri articoli popolari includono giochi e giocattoli (38%), accessori di moda (33%), regali gastronomici (29%), prodotti tecnologici e gioielli (entrambi al 24%), arredamento e prodotti per la casa, calzature e videogiochi (tutti al 20%).
Le indicazioni per i negozi monomarca delle grandi catene retail sono in crescita al 33%, rispetto al 29% dell’anno precedente. I negozi nei centri commerciali raccolgono il 52% delle preferenze, evidenziando un aumento rispetto al 46% del Natale 2022.
Occupazione ai massimi storici
Per quanto riguarda specificamente i regali di Natale, la previsione è di una spesa totale di 8 miliardi di euro, equivalente a 186 euro a persona. La ‘black week’ ha già visto un aumento del 7% nei volumi di acquisto, con una spesa complessiva di 4,31 miliardi di euro, di cui 2,41 miliardi online (+9,5%) contro i 4,03 miliardi del 2022.
Più di venti milioni di italiani hanno approfittato delle offerte, segnalando una notevole propensione al consumo e una solida fiducia nel mercato. Mariano Bella commenta: “L’economia è in rallentamento, ma c’è tenuta dell’occupazione ai massimi storici, la produzione industriale ha smesso di scendere e i dati turistici estivi sono stati ottimi”.