In quasi quattro case su dieci (37%) i regali utili hanno conquistato il loro spazio sotto l’albero, e il protagonista indiscusso di questa tendenza è il cesto enogastronomico, offrendo una vasta gamma di opzioni adatte a tutti i gusti e budget, dal patriottico al low cost, dal beauty al lusso, senza dimenticare la solidarietà e il fai da te. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa al Villaggio di Natale della Coldiretti a Napoli in piazza Municipio dove è stato allestito il primo salone dei cesti natalizi, con le varietà più gettonate da mettere sotto l’albero nel più grande mercatino delle feste d’Italia dove acquistare curiose specialità a km 0 da tutte le regioni da regalare o per imbandire le tavole ma anche per sostenere iniziative di solidarietà per le famiglie bisognose.
Boom di cesti tradizionali
“Un successo”, spiega Coldiretti in una nota, “spinto dalla tendenza al regalo utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o di per parenti e amici. I cesti più gettonati sono comunque “quelli tradizionali dove accanto agli immancabili spumante e panettone non possono mancare le lenticchie, l’olio extravergine di oliva e il cotechino e lo zampone”. Quest’anno la spesa media per i cesti di Natale sarà di 53 euro, secondo Coldiretti/Ixe’, seppur con notevoli differenze tra le famiglie.
Cesti per ogni gusto
Per chi sfida la crisi, aggiunge Coldiretti, “c’è il cesto di lusso che può mettere in bella mostra una bottiglia di spumante con gli Swarovsky da collezione” oppure una di pregiato aceto balsamico di Modena stravecchio, o ancora un tartufo bianco o una confezione di zafferano Made in Italy, mentre per chi punta sulla sobrietà “c’è il cesto low cost con prodotti semplici della campagna, dalla farina per polenta, ma anche la frutta di stagione Made in Italy”.
Aiuto ai bisognosi
“In Italia ci sono 3,1 milioni di persone che anche a Natale sono costrette a chiedere aiuto per mangiare con la consegna di pacchi alimentari in dono o nelle mense di carità”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, su dati del rapporto del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead), nel sottolineare che “con la spesa sospesa abbiamo raccolto oltre 10 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità per dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione”.