domenica, 23 Febbraio, 2025
Economia

Consumi di natale: numeri in crescita rispetto al 2022

Secondo quanto emerge dai dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio su tredicesime e consumi di Natale, quest’anno 43 milioni di italiani spenderanno 8 miliardi di euro (la spesa per il 2022 è stata di 7,1 miliardi) per il Natale. La spesa pro-capite sarà di circa 186 euro, in crescita rispetto ai 165 euro del 2022. “Crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale. Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l’incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Cresce il volume delle 13esime per aumento occupati (+439mila sul 2022 e +420mila sul 2019 nei primi 10 mesi), nuovi pensionati entrano con migliori storie contributive, per il taglio del cuneo rispetto al passato (3 miliardi di euro correnti almeno), per la fine (provvisoria) dell’inflazione, per la fine dell’effetto di maggiori oneri in bolletta.

La tredicesima

I consumi per la tredicesima al netto delle tasse, prosegue l’Ufficio Studi, si attesteranno a 1.882 euro a famiglia. Ci si aspetta un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi delle famiglie (la spesa totale dei primi 9 mesi è superiore dello 0,6% rispetto al 2019). Abbiamo avuto un buon Black Friday con un volume di spesa e 4,31 miliardi (2,41 per l’online e 1,9 per i negozi fisici). Si rafforza, quindi, il canale online e questo rende ancora più difficile la sfida che i negozi fisici devono sostenere. Sulla base delle ricerche di mercato più autorevoli, Confcommercio considera coinvolto il 40% dei 48 milioni di italiani adulti: pertanto 19,2 milioni di italiani hanno (avrebbero) acquistato spendendo a testa tra 220 e 230 euro, la metà dei suddetti acquisti sarebbero anticipazioni di spese natalizie (soprattutto regali in senso proprio); nonostante l’effetto “sostituzione” una buona black week è di ottimo auspicio per i consumi complessivi di dicembre.

Margini di crescita

“A noi sembra che ci siano tutte le condizioni per avere un mese di dicembre in crescita, non torniamo ai livelli del 2019 ma la crescita può esserci: abbiamo quasi mezzo milione di occupati in più, abbiamo un taglio contributivo che vale sulle tredicesime per almeno un miliardo, il clima di fiducia è cresciuto a novembre del 2%”, afferma Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio, che parla anche di un’economia che rallenta ma che si mostra in salute. “Nei 20 anni pre-pandemia eravamo il malato d’Europa con scarti di crescita eccezionali rispetto agli altri Paesi, ma dalla pandemia in poi ci siamo ripresi molto bene. C’è un rallentamento, ma tutto ci porta a sperare bene per questo dicembre e per il trend del 2024. Agosto-settembre è stato il bimestre migliore di tutti i tempi per le presenze turistiche, la produzione industriale ha smesso di scendere e l’occupazione tiene ai massimi storici. Secondo le nostre previsioni la crescita per il 2023 sarà dello 0,8% e dello 0,9% per il 2024”, conclude.

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