Dalla fondazione ‘Con il Sud’ oltre 1,3 milioni di euro per la nascita di nove nuove comunità energetiche e sociali che saranno presto attive nelle regioni meridionali del Paese. L’obiettivo è di favorire processi partecipati di transizione energetica dal basso e di ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale. Le comunità energetiche rinnovabili sono enti composti da soggetti che, su base volontaria, si riuniscono per produrre e consumare energia elettrica pulita. Le comunità energetiche si fondano su un modello decentrato e diffuso in cui i cittadini diventano prosumers, cioè utenti che non si limitano al ruolo passivo di consumatori (consumer), ma partecipano attivamente alle diverse fasi del processo di produzione (producer) e gestione dei flussi energetici ed economici generati dalla comunità energetica. Il modello seguito dalle comunità energetiche e sociali sostenute dalla Fondazione CON IL SUD prevede l’attivazione di processi dal basso – guidati da organizzazioni di terzo settore con il coinvolgimento di enti pubblici, imprese e cittadini – finalizzati all’installazione degli impianti sui tetti di luoghi di riferimento per la comunità locale (parrocchie, centri di aggregazione o accoglienza per persone fragili, mense Caritas) e all’individuazione del bacino iniziale di aderenti, principalmente persone in condizioni di fragilità socioeconomica.
Un segnale importante
È previsto un iniziale “accompagnamento” da parte di un partner tecnico, incaricato di supervisionare l’installazione dell’impianto fotovoltaico, gestire il delicato bilanciamento tra flussi energetici ed economici e di facilitare il processo di costruzione di “comunità”, in collaborazione con gli enti di terzo settore capofila. Si prevede, poi, una progressiva responsabilizzazione degli aderenti alla comunità energetica e sociale che prenderanno parte attiva nella gestione della stessa, grazie a percorsi di sensibilizzazione, educazione e formazione. “Con questi progetti proviamo a dare un segnale importante: la transizione energetica e il contrasto della povertà possono avere come protagoniste le comunità locali che, in un’ottica di condivisione e collaborazione, acquisiscono centralità nelle scelte energetiche”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD, il quale ha aggiunto che “Il paradigma di produzione e consumo dell’energia si trasforma così da verticale a orizzontale, generando benefici economici, sociali e ambientali”.
L’educazione energetica
“Un percorso che non può fare a meno dell’educazione energetica, non solo per le nuove generazioni, ma anche per gli adulti, per costruire una maggiore sensibilità verso scelte e consumi più sostenibili e consapevoli. Anche in queste esperienze il Terzo Settore ha un ruolo centrale, per la sua conoscenza dei bisogni e delle potenzialità dei territori e per la sua capacità di farli incontrare per generare sviluppo”, ha concluso Consiglio. Quattro comunità energetiche e sociali saranno avviate in Campania (nei quartieri Poggioreale, Barra e Ponticelli di Napoli e, sempre nel napoletano, a San Giuseppe Vesuviano; nel rione Ferrovia di Benevento); due in Sicilia (nella periferia a Sud di Messina e a Regalbuto, in provincia di Enna); due in Puglia (nel rione Candelaro a Foggia e, sempre nel foggiano, a San Severo); una in Basilicata (ad Anzi, in provincia di Potenza). Le iniziative coinvolgeranno 525 famiglie e circa 50 enti tra organizzazioni di volontariato, parrocchie, cooperative sociali, consorzi, imprese, istituti di ricerca, istituzioni locali, comuni e università.