Le aspirazioni spaziali dell’India non mostrano segni di rallentamento. Il Paese rafforza la cooperazione con gli Stati Uniti su una serie di imminenti missioni scientifiche e di volo spaziale umano. La partnership tra gli Stati Uniti e l’agenzia spaziale indiana, l’Indian Space Research Organization (Isro), facevano parte di una visita chiave nel Paese, avvenuta la scorsa settimana, da parte dell’amministratore della Nasa Bill Nelson. I colloqui hanno ulteriormente consolidato l’India come nazione leader nel settore dei viaggi spaziali, in un momento in cui il Paese cerca di intensificare le attività nell’orbita terrestre bassa, sulla Luna e oltre.
La settimana scorsa, Nelson aveva affermato che la Nasa addestrerà un astronauta indiano per una prossima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Non è stata ancora fissata una tempistica precisa per quel volo, ma si presume possa avvenire già l’anno prossimo. Nuovo satellite Gli Stati Uniti e l’India, inoltre, lanceranno congiuntamente un nuovo satellite di osservazione della Terra nel primo trimestre del 2024. La missione, denominata Nisar o Nasa Isro Synthetic Aperture Radar, è progettata per studiare gli ecosistemi del pianeta, l’acqua e altre risorse naturali. Questo, per aiutare a guidare gli sforzi verso l’obiettivo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. La visita di Nelson rientra negli impegni, promossi dall’amministrazione Biden, di approfondire la cooperazione bilaterale su progetti tecnologici e innovativi tra Stati Uniti e India. La Nasa ha, inoltre, voluto espandere le partnership internazionali come parte degli Accordi Artemis per mantenere l’esplorazione pacifica e trasparente dello spazio.