La Camera ha votato a stragrande maggioranza per espellere il deputato incriminato George Santos, calando il sipario su un tempestoso mandato rovinato dalle rivelazioni secondo cui il deputato avrebbe falsificato parti del suo curriculum. Un’indagine sull’etica, promossa dalla Camera, lo accusa di crimini come frode telematica e riciclaggio di denaro. Il voto è stato 311-114. Santos aveva già indossato la giacca invernale, aveva lasciato l’aula e attraversato velocemente l’atrio degli oratori prima che fosse annunciato il totale dei voti. “È finita”, ha dichiarato Santos prima di dirigersi verso il suo veicolo fuori dal Campidoglio. “Hanno semplicemente creato un nuovo, pericoloso precedente per sé stessi. Sono il primo membro della Camera nella storia moderna ad essere espulso prima di una condanna federale”. Poco dopo le 15.00, un impiegato del Campidoglio aveva rimosso il cartello davanti all’ufficio di Santos, sostituendolo con una scritta: “Ufficio del Terzo Distretto Congressuale di New York”. Il repubblicano Santos era ‘sopravvissuto’, nei mesi di maggio e ottobre, a due precedenti tentativi di espulsione. Ha, tuttavia, iniziato a perdere il sostegno poco prima del Ringraziamento, dopo che il Comitato Etico bipartisan della Camera aveva pubblicato un rapporto di 56 pagine che dettagliava le accuse su come il deputato avesse ingannato i suoi donatori, rilasciato false dichiarazioni elettorali e utilizzato i soldi della campagna per finanziare il suo sontuoso stile di vita. Tra i motivi per cui ha speso i fondi della campagna c’erano l’affitto, articoli di lusso, viaggi personali a Las Vegas e negli Hamptons, trattamenti cosmetici, incluso il Botox, e un abbonamento al sito di contenuti per adulti OnlyFans.
