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A Riad incontro Italia-Arabia Saudita per una partnership nel settore minerario

sabato, 2 Dicembre 2023
1 minuto di lettura

Durante le giornate della missione ufficiale nella penisola Arabica il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a Riad (Arabia Saudita) ha avuto un incontro con il Presidente della Commissione Reale per Jubail e Yanbou, Khalid Al Saalem. Al centro del colloquio, le strategie dei due Paesi nel settore minerario e nella filiera dell’approvvigionamento e della lavorazione delle materie prime critiche. “Italia e Arabia Saudita sono impegnate nello sviluppo di un contesto, normativo e industriale, che favorisca e acceleri l’autonomia strategica nel settore delle materie prime critiche. A questo scopo, oltre a condividere le rispettive best practice, con il presidente al Saalem abbiamo approfondito la possibilità di partnership e investimenti congiunti soprattutto nel comparto estrattivo, sia nei rispettivi Paesi, sia in aree terze, come il continente africano, in coerenza con il Piano Mattei che il nostro governo sta sviluppando” ha dichiarato il ministro Urso.

Settore industriale

Altro argomento affrontato nel corso della riunione è stata la realizzazione di investimenti nei reciproci settori industriali di interesse, come l’automotive, l’oil & gas, la difesa, la nautica, l’agroalimentare e i progetti ad alto tasso di innovazione tecnologica, come le tecnologie green, l’idrogeno e lo Spazio. A questo scopo, hanno partecipato al meeting anche i rappresentanti apicali di alcune aziende italiane presenti in Arabia Saudita, tra cui Pirelli, che ha recentemente sottoscritto un accordo per uno sviluppo produttivo nel Paese, EuroPort, Maire Tecnimont, Prysmian, Roboze, Deloitte, Poseidon LNG Hub e Gruppo San Donato.

Fondo sovrano Made in Italy

Nel corso del colloquio, Urso ha inoltre illustrato le principali caratteristiche del Fondo Sovrano per il Made in Italy, che è in fase di adozione in Parlamento con il Ddl Made in Italy. Il Fondo italiano ha l’obiettivo di integrare risorse pubbliche con quelle private, aprendo il capitale dei fondi a sottoscrizioni di investitori globali che possono essere istituzionali o altri fondi sovrani. A supporto del ministro, è intervenuta Giovanna Della Posta, AD di Invimit SGR, strumento che il governo ha a disposizione per attrarre e concretizzare investimenti in settori strategici.

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