venerdì, 27 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Lollobrigida: “Ho visto classi di scuole agrarie nei container”

Il Ministro dell’Agricoltura in tour per gli istituti professionali. Mancano soldi

“Ogni volta che ho la possibilità di visitare un Istituto agrario, alberghiero o nautico mi emoziono perché vedo quello che potrà essere il futuro della nostra Nazione, delle nostre produzioni di eccellenza, delle nostre imprese e anche di quel benessere che con i nostri prodotti di qualità riusciamo a garantire”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in visita nei giorni scorsi all’Istituto Cerletti di Conegliano (TV), la più antica e prestigiosa Scuola Enologica d’Italia.

Il Cerletti di Conegliano

“Il vostro Istituto – ha detto il ministro – ha un ruolo importante nella sensibilizzazione sull’eccellenza del vino italiano, che serve anche a prevenire quei fenomeni di devianza come l’alcolismo, non solo con i divieti ma anche attraverso la promozione di una corretta e bilanciata alimentazione.”
La Cerletti di Conegliano è nata nel 1864 quando il medico ed agronomo Francesco Gera riesce a dar vita al primo esperimento di Scuola Agraria delle province venete che però dura poco, fino al 1867, per sopravvenuta morte del fondatore. L’anno successivo Antonio Carpenè, chiamato ad insegnare nella scuola, interessa il Ministero dell’Agricoltura e condivide con Giovanni Battista Cerletti le idee e gli obiettivi per farne una vera e propria scuola di viticoltura ed enologia e per recuperare i fondi che permisero poi il sorgere a Conegliano della prima Scuola Enologica d’Italia: venne istituita il 9 luglio 1876 con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II; il direttore designato fu Gian BattistaCerletti. Oggi l’Istituto conta 1285 alunni suddivisi in 63 classi.

Rete degli Istituti

“Visitando queste scuole durante quest’anno – ha affermato Lollobrigida – mi ha molto colpito il fatto che alcune classi fossero in container e che non avessero i soldi per partecipare ad eventi straordinari come ad esempio il Vinitaly. Per questo motivo abbiamo attivato immediatamente un protocollo d’intesa con la Rete degli istituti per far sì che fossero gli studenti specializzati ad accompagnare il nostro dicastero in appuntamenti come il Vinitaly. In questo modo, a Verona, invece di 30 ragazzi ne sono arrivati in 400 per avere una importante occasione di formazione. Stessa cosa abbiamo fatto a Job Orienta, dove gli studenti hanno gestito lo stand del Masaf”,

Agrari anche al G7

“Coinvolgeremo gli istituti agrari anche nel G7- ha aggiunto poi il ministro – per assistere direttamente alle attività del ministero in quella che è una tra le più importanti riunioni del pianeta e dove si discute sostenibilità ambientale, economica e sociale. Su queste tematiche ritengo sia importante coinvolgere gli istituti. Dico sempre, e lo ribadisco anche qui – ha aggiunto – che gli istituti agrari non sono scuole di serie B ma sono scuole di eccellenza, perché preparano ragazzi che avranno enormi sbocchi occupazionali. Il Governo è dal primo giorno impegnato a fornire loro tutti gli strumenti utili per accompagnarli in questo percorso”.

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