Nell’ambito di una conferenza svoltasi a Bruxelles, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato il lancio di un’alleanza Globale volta a contrastare il traffico di esseri umani. L’iniziativa è stata presentata come parte di uno sforzo globale per affrontare un crimine che provoca “sofferenza indicibile” e che ha portato a molte morti durante viaggi pericolosi su imbarcazioni precarie.
La conferenza, che ha visto la partecipazione di 450 delegati provenienti da 57 Paesi, era stata anticipata durante lo ‘State of Union’ di settembre e ha sottolineato la necessità di unire le forze a livello internazionale contro i trafficanti di esseri umani. La tragica situazione dei migranti, spesso costretti a viaggi disperati e pericolosi, ha spinto la von der Leyen a agire contro questo “business criminale”. Durante la sua partecipazione alla conferenza, la presidente della Commissione Europea ha sottolineato l’importanza di una risposta sistematica che escluda i trafficanti da queste attività. Von der Leyen ha evidenziato il duro lavoro svolto su un piano in 10 punti, in collaborazione con l’Italia, le agenzie dell’Onu e la Tunisia, per migliorare la situazione e affrontare il problema in modo più ampio.
Task force
Il Ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha partecipato alla conferenza sottolineando che il traffico di esseri umani è per sua natura transnazionale e ha annunciato la proposta del governo di istituire una task force operativa nell’ambito dell’Europol per contrastare i trafficanti attivi nel Mediterraneo.
Cutro, Italia parte civile
Inoltre, in seguito al naufragio avvenuto il 26 febbraio 2023 nei pressi della costa di Cutro, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha annunciato che l’Italia si costituirà parte civile nel procedimento penale, rappresentando la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Interno. Il naufragio causò la morte di almeno 94 migranti e numerosi dispersi.