giovedì, 21 Novembre, 2024
Società

Cassano, Prima Presidente della Cassazione: “In Italia i numeri dei ricorsi non ha eguali in Europa”

Una giornata che resterà nella storia quella di oggi a Palazzo di Giustizia, durante la quale il Capo dello Stato Sergio Mattarella, accolto dalla Prima presidente Margherita Cassano e da un parterre gremito di magistrati, ha partecipato al convegno ‘I Cento anni della Corte di Cassazione ‘Unica” in occasione del centenario dell’unificazione nella Capitale delle funzioni delle Corte di cassazione regionali del Regno d’Italia.
Molto atteso l’intervento della Cassano che ha spiegato di come la Corte di Cassazione è attualmente al centro di una profonda riflessione volta a rafforzare il suo ruolo nel sistema giudiziario nazionale.

La Prima presidente ha posto l’attenzione sulla necessità di garantire “qualità e tempi nella risposta giudiziaria”, sottolineando che la Corte si trova a “definire un numero di ricorsi senza eguali nel panorama europeo”. Questo impegno, ha precisato la Cassano, è fondamentale per assicurare un sistema giudiziario efficiente, rispettando al contempo i principi fondamentali della giustizia. Un elemento cruciale del lavoro della Corte di Cassazione, come indicato da Cassano, è rappresentato dall’apertura al dialogo con i giudici di merito. La collaborazione costante con la Corte Costituzionale e gli organi di giustizia sovranazionale è anch’essa un tratto distintivo del modus operandi della Cassazione. Questa sinergia, secondo la Presidente, contribuisce a garantire coerenza e uniformità nell’interpretazione delle leggi, fornendo così una base stabile per il sistema giuridico italiano.

Interpretazione giuridica

Le caratteristiche fondamentali del lavoro della Corte di Cassazione, come descritte da Cassano, includono il rigoroso rispetto delle diverse attribuzioni e la consapevolezza dei limiti dell’interpretazione giuridica. “La Cassazione”, ha enfatizzato la presidente, “deve assicurare una sintesi coerente attraverso pronunce che riflettano un giudizio responsabile e ponderato”. Questo equilibrio, ha sottolineato, è essenziale per garantire la congruenza tra la disposizione rilevante nel singolo caso e la realtà giuridica complessiva.

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