La Brigata paracadutisti “Folgore” ha appena concluso l’esercitazione “Mangusta 2023”: un addestramentointerforze che ha coinvolto anche velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare ed unità militari di USA, Spagna e Gran Bretagna. Più di 500 uomini hanno partecipato alle attività in Toscana. Per la prima volta, nel corso dell’esercitazione è stata inoltre dispiegata la Base Avanzata di condizionamento carichi della compagnia aviorifornimenti che, in cooperazione con gli assetti di volo della 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare e del Comando Aviazione dell’Esercito, ha garantito i rifornimenti per via aerea alle unità sul terreno mediante l’aviolancio di materiali.
Agire anche senza ordini
Per quindici giorni il personale partecipante si è addestrato in complesse attività tattiche incentrate sul combattimento ad alta intensità, in uno scenario altamente realistico a partiti contrapposti. L’esercitazione – tra i principali eventi addestrativi della specialità paracadutisti – ha avuto lo scopo di verificare la capacità delle unità della Brigata “Folgore” di pianificare, organizzare e condurre, nell’ambito delle diverse fasi di un’operazione avioportata, le attività tattiche abilitanti e la proiezione delle forze in profondità. Tra le missioni assegnate anche quella di assolvere agli obiettivi in assenza di ordini, in aderenza ai principi del comando decentrato (Mission Command).
Chi ha partecipato
Oltre ad assetti di tutti i reparti della Brigata “Folgore”, hanno partecipato all’esercitazione i paracadutisti spagnoli della Brigada “Almogavares” VI de Paracaidistas, i militari USA combat engineer del 54° BEB (Brigade Engineer Battalion) in forza alla 173^ IBCT, il personale inglese effettivo al Queen’s Dragoon Guards e alla 16^Air Assault Brigade del UK Army. Per la Forza Armata inoltre sono stati coinvolti il Reggimento lagunari “Serenissima”, il 66° Reggimento di fanteria aeromobile “Trieste”, la Brigata Informazioni Tattiche, l’11° Reggimento bersaglieri e il Reggimento artiglieria “a Cavallo”. Sono stati impiegati velivoli ad ala fissa C-27J della 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare ed elicotteri CH 47 e 1 velivolo ad ala fissa Dornier dell’Aviazione dell’Esercito.
La Folgore
Sulla famosa brigata di parà, la comunicazione dei militari, si è soffermata in termini molto elogiativi: “la Brigata paracadutisti “Folgore”, Grande Unità da Combattimento dipendente dal Comando Forze Operative Nord – si legge nella nota sull’esercitazione – è tra gli strumenti a disposizione dell’Esercito per assicurare la capacità di risposta e intervento immediato della Difesa a situazioni di crisi ed emergenza, che richiedono di proiettare, in tempi ridotti, importanti dispositivi in grado di operare in tutti gli ambiti di confronto.”