In concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, è stata indetta ieri dalla Cisl la manifestazione ‘Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale’ per chiedere a governo e parlamento di correggere e migliorare la legge di bilancio e, insieme alle delegazioni di tutte le regioni italiane, anche per dire “no alla violenza contro le donne”.
“In nome dei lavoratori”
Il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Roma dal palco di piazza Santi Apostoli ha spiegato per bene l’obiettivo della manifestazione: “Siamo qui in nome di milioni di lavoratori, pensionati, giovani, famiglie, migranti, precari, disoccupati che hanno affrontato e stanno affrontando stagioni dure e pesanti per la caduta dei redditi e per una condizione sociale difficile e proprio per questo hanno ancora più bisogno di noi”, ha quindi sottolineando la necessità di “migliorare la manovra di bilancio e negoziare un nuovo patto sociale per crescita e sviluppo sostenibile, riforme e partecipazione, investimenti e produttività, qualità del lavoro e formazione , politiche sociali e coesione sociale: questa la grande sfida che ha davanti il Paese.
No agli scioperi
“Rispettiamo le scelte di mobilitazione di Cgil e Uil”, ha precisato il leader della Cisl, “ma le consideriamo sproporzionate: in un momento già pesante, lo sciopero danneggia le tasche dei lavoratori, rischia di incendiare i rapporti industriali. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno”.
Intervenire sulle pensioni
“Le misure in manovra a sostegno di fasce deboli, famiglia, natalità senza di noi”, ha aggiunto il segretario, “non ci sarebbero state”. Riconoscerlo dà la possibilità di modificare “quello che non va”. Come, a esempio, le pensioni. “Non è corretto”, per la Cisl, “intervenire in modo così grave e sbagliato, irrigidendo le regole”. “La Cisl c’è”, ha concluso Sbarra, “la sua forza, il suo orgoglio, il suo patrimonio sono qui, oggi. Li mettiamo a disposizione del mondo del lavoro e dell’Italia per farla tornare a crescere insieme, in modo partecipato, giusto e sostenibile”.
Il post su Twitter
Il Segretario generale della Cisl ha rilanciato poi il suo intervento sui social: “Come pensano di sostenere lavoratori impegnati in occupazioni gravose con le nuove regole punitive su Ape sociale e Opzione donna? Bisogna prendere un’altra strada, dare una pensione di garanzia a giovani e donne. Si intervenga in parlamento”.