Svolta innovativa nel campo dell’oftalmologia grazie a un nuovo strumento tecnologico: con la Teranostica (nuovo paradigma di terapia guidata dalla diagnostica) arriva la certezza di arrestare la progressione del cheratocono, una patologia oculare che colpisce i giovani e che rappresenta a livello mondiale la prima causa di trapianto di cornea negli under 40 nel mondo (ne soffre tra l’1% e il 2% della popolazione mondiale, circa 100 milioni di persone). L’importante innovazione arriva da Regensight, startup innovativa che ha inventato e sviluppato la cura definitiva di questa patologia, grazie appunto alla tecnologia teranostica. Il progetto è stato presentato all’interno dello Spazio Attivo della Regione Lazio “Roma Tecnopolo”, gestito da Lazio Innova Il progetto nasce dall’analisi dei fratelli Marco e Giuseppe Lombardo – co-fondatori della startup, rispettivamente medico oculista e ingegnere biomedico – partendo dai limiti dell’attuale procedura di cross-linking corneale per la cura del cheratocono, quali l’elevata variabilità di efficacia (tra il 10% e il 90%) e l’incapacità di comprenderne l’esito terapeutico se non dopo almeno un anno di controlli medici.
La teranostica
Combinando ricerca medica e razionalità ingegneristica, i fratelli Lombardo hanno creato un sofisticato strumento di teranostica. Grazie all’implementazione di tecniche di diagnostica molecolare per immagini, la piattaforma di teranostica abilita l’operatore a raggiungere l’effetto terapeutico desiderato grazie all’applicazione della giusta dose della molecola terapeutica di riboflavina (vitamina B2) nella cornea (l’esatta dose terapeutica) e alla sua foto-attivazione precisa con la giusta dose di energia di luce UV-A nelle aree più deboli della cornea. In definitiva, la tecnologia trasformativa combina la terapia di precisione alla diagnostica avanzata per immagini in un unico strumento che assiste e guida il medico oculista ad eseguire un trattamento personalizzato per arrestare in modo definitivo la progressione della patologia in ogni paziente, superando i limiti delle terapie attuali per la cura del cheratocono.
Pronto in estate
Al termine della sperimentazione clinica in corso, il nuovo dispositivo sarà ufficialmente operativo entro la prossima estate. Il progetto “Chromo4Vis” di Vision Engineering Italy, società madre di Regensight, ha ricevuto un finanziamento a valere sul bando della Regione Lazio “KETs Tecnologia Abilitanti”. Regensight ha in seguito ricevuto la concessione di un contributo per lo sviluppo del progetto “KERVIS” a valere sull’avviso pubblico “Pre-Seed”. Grazie a Lazio Innova ed ai finanziamenti ricevuti, entrambi a valere sul POR FESR 2014-2020, sono state completate le attività di ricerca & sviluppo pre-competitivo dell’azienda, ricevendo un supporto anche nel processo di certificazione CE dei dispositivi medici ed all’autorizzazione alla convalida clinica dei prodotti inventivi nel Trial Clinico.