La popstar colombiana Shakira ha raggiunto un accordo con le autorità spagnole nel primo giorno del processo per frode fiscale, tenutosi a Barcellona. In questo modo ha evitato il rischio di una pena detentiva. Shakira ha dichiarato, al Presidente del tribunale José Manuel del Amo, di accettare l’accordo raggiunto con i pubblici ministeri, confermando di riconoscere i sei capi di imputazione per mancato pagamento al governo spagnolo di 14,5 milioni di euro (circa 15,8 milioni di dollari) di tasse tra il 2012 e il 2014. Secondo l’accordo, Shakira riceverà una pena sospesa di tre anni e una multa di 7 milioni di euro (7,6 milioni di dollari). Il processo, che nelle settimane successive avrebbe visto la partecipazione di oltre 100 testimoni, è stato invece annullato dopo soli otto minuti. A luglio i procuratori avevano dichiarato che avrebbero chiesto una pena detentiva a otto anni e due mesi e una multa di 24 milioni di euro per la cantante. La procura di Barcellona sostiene che la 46enne cantante colombiana ha trascorso più della metà del periodo in questione in Spagna. Quindi, avrebbe dovuto pagare le tasse sui suoi redditi nel Paese, anche se la sua residenza ufficiale era ancora alle Bahamas, dove le aliquote fiscali sono molto più basse. La società di pubbliche relazioni di Shakira ha affermato che aveva già pagato tutto ciò che doveva oltre ad ulteriori 3 milioni di euro (circa 3,2 milioni di dollari) di interessi.