In occasione della ‘Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza’ onorata ieri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sollevato un grido d’allarme sulle condizioni inaccettabili in cui versano milioni di bambini in tutto il mondo. “Ogni giorno, in ogni angolo del pianeta, bambini continuano a morire sotto le bombe, sono brutalizzati e sfruttati, nel fisico e nella mente, vengono rapiti, discriminati. Le tragedie di cui sono vittime innocenti segneranno per sempre la loro vita. Il mondo sottrae a séstesso il proprio futuro”.
Guerre, clima e povertà
Il Capo dello Stato ha specificato di come guerre, crisi climatiche e povertà contribuiscano a un aumento costante del numero di bambini e adolescenti costretti a fuggire dalle proprie terre alla ricerca di salvezza e emancipazione da un destino disumano. La situazione, ha sottolineato Mattarella, non risparmia neanche l’Italia, con dati che dipingono un quadro allarmante di minori che versano in condizioni di povertà nel Paese.
Pochi i risultati ottenuti
Nonostante gli sforzi compiuti finora, il Presidente ha riconosciuto che l’impegno internazionale per proteggere i diritti dei bambini non è stato sufficiente, evidenziando un divario significativo tra le esigenze e i risultati ottenuti. La sottoscrizione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sebbene un passo avanti, non ha ancora portato a una tutela completa dei diritti dei più piccoli.
Il diritto alla pace
“Le bambine e i bambini hanno diritto a pari opportunità nella vita, hanno diritto di essere ascoltati, accettati e di vivere la loro età. Hanno diritto alla pace”, ha affermato ancora Mattarella. Il suo appello è stato chiaro nel sottolineare che riconoscere concretamente e promuovere questi diritti, fornendo gli strumenti necessari per permettere loro di diventare adulti consapevoli, rappresenta la chiave per un futuro migliore per tutti.
Consiglio di Difesa rinviato
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri era ha poi rinviato a successiva data la riunione del Consiglio Supremo di Difesa, prevista in serata. L’aggiornamento si è reso necessario a causa di una lieve influenza che ha colpito Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.