A partire da domani alle ore 9:00, saranno attive una nuova misura e innovazioni in merito ai ristori da 300 milioni di euro destinati alle imprese dell’Emilia-Romagna e territori limitrofi danneggiate dall’alluvione dello scorso maggio. A renderlo noto la società del Gruppo CDP che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Le novità sono state introdotte da SIMEST in piena sinergia con le indicazioni del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Eccole nel dettaglio. La nuova misura “ristoro fatturato” prevede la concessione di contributi a fondo perduto come indennizzo per la perdita di reddito a tutte le imprese (con eccezione delle aziende operanti in determinati settori, quali ad esempio agricoltura, silvicoltura e pesca) che abbiano un fatturato estero minimo del 3% rispetto al fatturato aziendale complessivo; e che abbiano subito una sospensione totale o parziale dell’attività per un periodo massimo di sei mesi dalla data in cui si è verificato l’evento alluvionale nel territorio in cui è localizzata l’impresa. Potrà essere riconosciuto fino al 100% del valore della perdita di reddito per un importo massimo di €5 milioni per singola impresa.
“Ristoro danni”
Al fine di ampliare ulteriormente l’efficacia delle misure a supporto delle imprese colpite, anche la misura “Ristoro Danni” già attiva da giugno a copertura dei danni materiali subiti a seguito dell’evento alluvionale – è estesa a tutte le imprese (con eccezione delle aziende operanti in determinati settori, quali ad esempio agricoltura, silvicoltura e pesca). Il fatturato estero minimo richiesto per accedere alla misura è del 3% (precedentemente la quota richiesta era del 10%) rispetto al fatturato aziendale complessivo. Potrà essere riconosciuto un contributo massimo per singola impresa fino a 5 milioni di euro (precedentemente fino a 1,5 milioni di euro). Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo per ognuna delle misure di ristoro e l’erogazione avverrà nei 10 giorni successivi all’approvazione da parte del Comitato Agevolazioni, organo presieduto dal MAECI che amministra le risorse utilizzate per i ristori.