Decine di migliaia di manifestanti si sono riuniti al National Mall per una grande dimostrazione di sostegno a Israele e per condannare l’antisemitismo, sulla scia dell’aumento degli episodi di pregiudizio negli Stati Uniti.
La ‘marcia per Israele’ a Washington è arrivata mentre la guerra tra Israele e Hamas entra nella sua sesta settimana. Gli organizzatori dell’evento hanno affermato che l’obiettivo della marcia era volta alla richiesta del rilascio non solo dei circa 240 ostaggi, ma anche sottolineare “il diritto di Israele a rimanere libero dalla violenza e il diritto delle comunità ebraiche del Nord America e di tutto il mondo a vivere libere dall’odio”.
“Non c’è posto per una forma di odio così antica – ha dichiarato Gil Preuss, Amministratore delegato della Federazione ebraica della Grande Washington, una sezione delle Federazioni ebraiche del Nord America e organizzatore di eventi -. L’imboscata a sorpresa di Hamas contro Israele, che ha provocato centinaia di morti, dovrebbe essere un’opportunità per gli israeliani e i palestinesi in cerca di pace di cercare di sradicare il gruppo militante. Credo fermamente – ha concluso – che israeliani e palestinesi debbano poter vivere in libertà e sicurezza. E’ l’obiettivo che entrambe le popolazioni desiderano. La domanda è: come arrivarci?”.