L’esercito americano ha annullato le condanne alla corte marziale di 110 soldati afroamericani che furono giustiziati un secolo fa. L’esercito ha affermato che i soldati erano stati trattati ingiustamente a causa della loro razza e non avevano ricevuto un processo equo. Le condanne derivarono dai disordini di Houston del 23 agosto 1917. Un’esplosione di violenza che seguì mesi di insulti razzisti contro i soldati neri del 3° battaglione, 24° reggimento di fanteria. Quel giorno i soldati neri, a guardia di una proprietà militare, furono sottoposti ad insulti razzisti e attacchi fisici. Circa 100 commilitoni neri accorsero in loro aiuto marciando verso la città, dove la violenza conseguente uccise 19 persone. Le corti marziali dell’esercito condannarono 110 soldati di colore, di cui 19 a morte, in un processo che gli storici hanno stabilito contenesse “numerose irregolarità”.