A Gerusalemme l’Istituto “Magnificat”, chiuso dopo l’attacco del 7 ottobre, ha riaperto, consentendo a giovani allievi ebrei, cristiani e musulmani, accomunati dalla passione per la musica, di tornare a suonare insieme. Il conservatorio Magnificat di Gerusalemme è diretto da fra Alberto Joan Pari, di origine bresciana, da sedici anni presente in questa Scuola d’eccellenza capace di formare musicisti in grado di competere nella scena internazionale.
Riapertura on line e in presenza
Dal 7 ottobre dopo giorni di paura il Magnificat, con sede a San Salvatore nel cuore del quartiere cristiano di Gerusalemme, ha finalmente riaperto anche in presenza. “Volevamo che ci fosse qualche momento di bellezza per questi ragazzi che erano per giorni rimasti in balia delle immagini che trovavano sui media o nella rete, erano traumatizzati. Abbiamo riaperto prima online e ora anche in presenza”, ha detto fra Alberto. Tuttavia, alcuni studenti seguono le lezioni on line poiché vivono in zone della città dove ci sono scontri e non è sicuro uscire, come Gerusalemme Est o il Monte degli Ulivi.
Il Magnificat
L’Istituto Magnificat di Gerusalemme è una Scuola di musica sorta nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme nel 1995. Considerato “un luogo di pace e dialogo”, l’Istituto promuove lo studio della musica, offrendo una preparazione professionale, ma è soprattutto un luogo di dialogo e di educazione alla pacifica convivenza, dove bambini e ragazzi musulmani, cristiani ed ebrei studiano insieme uniti dalla musica. Il conservatorio Magnificat ha come compito anche il servizio liturgico nei Luoghi Santi, quali, per esempio, la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e la Basilica della Natività a Betlemme. L’Istituto offre inoltre un insegnamento accademico di alto livello che permette di accedere a diplomi e riconoscimenti universitari europei. La scuola in questo momento ospita oltre 200 giovani allievi e circa 18 insegnanti, con un successo crescente. Al Magnificat si insegna Pianoforte, Violino, Viola, Violoncello, Organo, Canto, Chitarra, Composizione, Flauto, Percussioni, Musica Corale, Solfeggio e Storia della Musica.
Un progetto a Roma
Un’insegnante di violoncello al Magnificat, Lucia D’Anna Frej, originaria di Varese, ha riferito che il momento più difficile per i ragazzi è stato proprio quello della riapertura, quando i ragazzi “spaventati e confusi parlavano solo della drammatica situazione e dei missili”. Ma soprattutto, per i docenti, i dubbi erano sul futuro dell’orchestra in cui suonano ragazzi più grandi, coinvolti nella situazione che si vive nel Paese. Il loro maestro d’ensemble, l’israeliano Igor Frur, ha chiesto loro di continuare a suonare e di pensare alla Scuola come un luogo di musica e pace, incoraggiandoli a tornare al conservatorio. Fra Alberto ha anche parlato di un progetto artistico avviato prima dell’attacco del 7 ottobre, quando l’Istituto stava preparando un piccolo concerto a Roma per il week end dell’Immacolata. “Il sogno sarebbe riuscire a venire – ha affermato fra Alberto, – il Papa è molto coinvolto, vediamo se riusciamo ad incontrarlo. E soprattutto se ce la sentiremo noi di portare avanti questo progetto”.