L’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli e dal Segretario generale dell’IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino-americana) Antonella Cavallari, nell’ambito dell’evento conclusivo del progetto Habilitas, è quello di favorire la formazione professionale e la promozione di relazioni commerciali e imprenditoriali tra le Mpi italiane e quelle dei Paesi dell’America Latina.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo intende rafforzare il sostegno alle Pmi italiane e latinoamericane che IILA e Confartigianato stanno già realizzando attraverso specifiche collaborazioni. L’iniziativa si è svolta a Roma, nella sede della Confederazione, alla presenza di Ricardo Javier Varela Fernández, Ambasciatore dell’Uruguay in Italia e presidente dell’IILA, e di Carlo Batori, Ministro plenipotenziario, Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Opportunità per le Mpi
Per Confartigianato, ha sottolineato il Presidente Granelli, il progetto Habilitas “rappresenta un’importante opportunità per contribuire al rafforzamento della relazione tra le Mpi dei Paesi dell’America latina e l’Italia”. Per il nostro sistema di imprese “il tema dell’internazionalizzazione è di importanza cruciale”. Nonostante le difficoltà, le Mpi sono sempre più presenti sui mercati esteri e, anche grazie alla partnership con IILA, “puntiamo a consolidare questa presenza attraverso la creazione di strutture qualificate e reti di fornitura di beni e servizi”, ha aggiunto Granelli.
Creare una rete efficace
Da parte sua il Segretario generale di IILA Antonella Cavallari ha affermato che attraverso la firma di questo Protocollo si riconferma “il nostro impegno nel creare una efficace rete di rapporti tra gli imprenditori e le istituzioni italiane e della regione latinoamericana e Confartigianato è un alleato importante che ci permette di creare connessioni e allo stesso tempo divulgare la conoscenza delle attuali prospettive del mercato e dell’innovazione nel settore delle Pmi”.
Centralità delle Pmi
Il Ministro plenipotenziario Carlo Batori ha evidenziato gli elementi centrali della cooperazione allo sviluppo che fa leva sul ruolo delle Pmi. A cominciare dalla valorizzazione del capitale umano “attraverso la formazione finalizzata al lavoro nelle filiere-clou del made in Italy. E ancora, il potenziamento dell’azione bilaterale con il coordinamento interministeriale, la ‘messa a sistema’ delle nostre eccellenze produttive intercettando le esigenze delle imprese, l’accompagnamento dei processi di transizione green e digitale dei Paesi partner”.