Una giornata, quella di ieri, che ha visto l’Italia flagellata dal maltempo. La regione maggiormente colpita è stata la Toscana che ha dovuto fare i conti con sei vittime (c’è anche un disperso). Le fortissime precipitazioni e le esondazioni dei fiumi hanno creato forti disagi e criticità soprattutto a Prato, Quarrata, Montemurlo, Pontedera, Seano e Campi Bisenzio. A Carmignano l’esondazione del torrente Furba ha causato un importante allagamento a Seano, ma nel pomeriggio la situazione è leggermente migliorata. A Prato, invece, la situazione più complicata: i ponti a causa dell’esondazione del Bisenzio in zona Santa Lucia sono stati chiusi e si sono registrati allagamenti in vari reparti dell’ospedale Santo Stefano.
Viabilità paralizzata
Il maltempo ha colpito pesantemente anche la viabilità della regione. L’autostrada tra Prato ovest e Pistoia è rimasta chiusa per allagamento della carreggiata, mentre tra Verno e Vaiano il convoglio di 150 passeggeri bloccato dal maltempo è stato evacuato e le persone in difficoltà hanno trovato rifugio e supporto presso il Palazzo comunale di Vaiano. In tutta la provincia di Pisa, invece, sono state chiuse gran parte delle strade comunali e provinciali a causa di smottamenti diffusi che hanno interessato le tratte percorse dai mezzi di trasporto.
I forti disagi per il maltempo anche in altre regioni italiane hanno costretto, inoltre, Trenitalia a interrompere ieri la circolazione ferroviaria nelle zone maggiormente interessate dal maltempo
48mila persone senza elettricità
A Pistoia si sono verificati vari allagamenti nei Comuni della provincia a causa delle esondazioni a catena dei torrenti Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese, mentre sul San Boronto sono avvenute diverse frane. A Quarrata la situazione più delicata. Gran parte del centro abitato è rimasto allagato. Infine, a Calcinaia e a San Miniato sono state evacuate rispettivamente 30 e 6 famiglie impossibilitate a muoversi a causa degli allagamenti in alcune aree dei comuni. Allagamenti, frane ed esondazioni anche nelle altre province hanno lasciato circa “48mila persone in Toscana senza rete elettrica”, ha affermato il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e sono tantissime le squadre di soccorso che stanno cercando di monitorare ogni criticità con la massima attenzione. Il Cnr della regione ha reso noto che era da oltre 50 anni che in Toscana non pioveva con questa intensità. Il maltempo provocato dalla tempesta Ciáran ha fatto cadere 190 millimetri di pioggia in sole 3 ore e si prevedono nel fine settimana nuovi temporali che colpiranno il Nord della regione.
Le vittime
La prima vittima, Alfio Ciolini, un uomo di 85 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Montemurlo. È stato tragicamente ucciso dall’acqua esondata dal torrente Bagnolo, che ha invaso e travolto la sua casa. Una seconda vittima è stata registrata nella città di Rosignano. Si tratta di un’anziana ospite di una Rsa privata, deceduta nel corso delle operazioni di trasferimento dei ricoverati. Il sindaco Daniele Donati ha spiegato che non è ancora chiaro se l’anziano sia deceduto a causa diretta dell’allagamento o per altre cause naturali. La terza vittima è stata una donna di 84 anni, che è stata trovata morta a Montemurlo: si è sentita male mentre cercava di allontanare l’acqua dalla sua abitazione durante l’alluvione. Una tragedia particolarmente dolorosa coinvolge una coppia di coniugi, di età compresa tra i 60 e i 70 anni, residenti a Lamporecchio. Mentre viaggiavano nella zona di San Pantaleo, un piccolo ponte crollato li ha fatti precipitare nel rio affluente del Vincio. Si sa anche di una sesta vittima (poche le notizie al momento).
Stato di emergenza
Nel frattempo, il Consiglio dei Ministri ha annunciato lo stato di emergenza per la Toscana, stanziando urgentemente a sostegno della regione cinque milioni di euro per i primi aiuti. Il Presidente della regione Eugenio Giani in costante contatto con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato della situazione inerente al pericolo esondazione dell’Arno sottolineando la necessità di mantenere alta la guardia: “A Firenze è passata senza criticità la piena del fiume Arno, ma nelle prossime ore è attesa a Pisa”. Giani ha inoltre ringraziato via social il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua vicinanza in una situazione così critica: “Ho ricevuto la chiamata del Capo dello Stato che ha espresso la sua solidarietà e gli auguri di buon lavoro. Gli ho manifestato la mia forte preoccupazione per una situazione davvero tragica”.
Tempesta Ciàran: dal Veneto all’Europa
Pioggia, vento forte, violente mareggiate e le prime nevicate sulle Dolomiti stanno tenendo col fiato sospeso anche il Veneto (anche qui ci sarebbero alcuni dispersi). Il passaggio della tempesta extra tropicale Ciàran che ha colpito l’Europa tra la notte del 2 novembre e ieri ha messo in luce le criticità del nostro Paese, considerando che il fenomeno estremo è transitato a circa 1000 chilometri dalle nostre regioni. In 24 ore in Veneto sono caduti 160 millimetri di acqua e c’è ancora forte preoccupazione per un eventuale esondazione dei grandi fiumi come quello dell’Adige (Verona), che è stato messo in sicurezza grazie all’apertura del collettore che fa defluire le sue acque nel Lago del Garda. La tempesta Ciàran però ha colpito anche Francia, Belgio, Olanda, Spagna e Inghilterra. Al momento si contano 7 vittime in queste zone, tra cui un bambino di 5 anni che stava giocando all’aperto ed è stato colpito dai rami di un albero nel parco di Gand (Belgio). Stessa sorte, a Gand, è toccata a una donna tedesca di 64 rimasta uccisa dal maltempo, mentre sua figlia risulta in condizioni gravi. Anche a Madrid una giovane ragazza di 23 anni è stata colpita a morte da un albero e a Le Havre (Francia) un uomo di 70 anni è precipitato dal balcone a causa del forte vento.