Nelle ultime settimane Amazon è finita sotto i riflettori dell’opinione pubblica e delle autorità di regolamentazione a causa di alcune accuse. La (FTC), l’agenzia federale statunitense responsabile della tutela dei consumatori e della concorrenza, ha avviato un’indagine su Amazon per presunti abusi di posizione dominante nel mercato dell’e-commerce. Giovedì scorso, la FTC ha dichiarato che Amazon avrebbe utilizzato un algoritmo segreto per aumentare i prezzi dei suoi prodotti su altri siti di e-commerce, mettendo così in cattiva luce i concorrenti e danneggiando i consumatori. Ma le accuse non finiscono qui. La FTC ha anche affermato che Amazon avrebbe deliberatamente distrutto le comunicazioni interne che potrebbero aver contenuto prove delle sue pratiche di prezzo e delle relazioni con i venditori terzi. In particolare, l’agenzia ha rilevato che Amazon ha fatto uso di Signal, un’app di messaggistica che offre funzionalità di autodistruzione dei messaggi, per cancellare più di due anni di comunicazioni, che vanno da giugno 2019 all’inizio del 2022.
“Accuse senza fondamento”
La distruzione di queste comunicazioni è stata interpretata come un tentativo di ostacolare l’indagine della FTC e di nascondere potenziali prove di condotte anticoncorrenziali da parte dell’azienda. La cancellazione delle comunicazioni solleva preoccupazioni significative sul rispetto delle normative federali e sul comportamento etico dell’azienda. In risposta a queste accuse, il portavoce di Amazon, Tim Doyle, ha emesso una dichiarazione in cui ha respinto le affermazioni della FTC come “prive di fondamento e irresponsabili”. Ha inoltre dichiarato che Amazon ha collaborato con l’agenzia rivelando intenzionalmente l’uso di Signal da parte dei suoi dipendenti e fornendo le conversazioni dell’app agli investigatori della FTC.