Con pazienza e coraggio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni sta tessendo una tela complessa nei rapporti internazionali e in quelli del Governo con gli alleati. Tassello dopo tassello ha rafforzato i legami con i leader europei, con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, con il primo ministro inglese Rishi Sunak dove c’è una sinergia inedita e fruttuosa, ha recuperato una non facile sintonia con il presidente francese Emmanuel Macron, ha fatto evolvere rapporti politici in amicizia con la commissaria Ue Ursula von der Leyen, e tanti altri protagonisti della scena internazionale. Raccontiamo questi passaggi per dare merito al premier Giorgia Meloni di essersi lasciata alle spalle una settimana durissima – sul piano personale non entriamo perché c’è una sacrosanta privacy che non vogliamo in nessun modo scalfire – sul piano delle scelte, delle decisioni intraprese, invece, vogliamo dare un nostro giudizio positivo.
La soddisfazione del Premier
Il Consiglio europeo straordinario appena concluso, ha posto in rilievo l’impegno dell’Italia su tre fronti, quello di un intervento unitario ed economico dell’Europa per bloccare il flusso illegale dei migranti, quello del sostegno convinto all’Ucraina, mentre sul conflitto Israele-Gaza la posizione della de-escalation e una soluzione strutturale del conflitto con “Due popoli, due Stati”, su cui ha insistito il premier italiano, fa parte del documento conclusivo dell’Unione. Tre temi che hanno visto il presidente del Consiglio in un pressing che ha avuto successo. Comprendiamo quindi le ragioni della soddisfazione di Giorgia Meloni che lei stessa ha sottolineato, con queste parole: “L’Unione europea ha attualmente come priorità e ribadisce come priorità le stesse priorità che l’Italia pure aveva ribadito, e cioè fare del nostro meglio per evitare una escalation del conflitto, lavorare sul fronte umanitario e lavorare sulla soluzione dei due popoli e due Stati”. Scelte che sono state discusse, e inserite nel documento conclusivo del Consiglio Ue, che è stato votato da tutti i leader e capi di stato dei 27 Paesi dell’Unione.
Centrodestra e finanziaria
Sui temi nazionali sappiamo, invece, che si aprirà da lunedì una maratona parlamentare per l’approvazione della Legge finanziaria, che sarà particolarmente impegnativa. Giorgia Meloni anche in questo contesto non semplice per la ristrettezza delle risorse da mettere in campo , ha sfoderato una particolare determinazione nel mantenere la barra dritta sui conti – chiedendo tra l’altro ai Ministri del suo Governo di tagliare gli sprechi -, nel contempo è rimasta fedele al suo progetto politico di dare sostegni alle fasce sociali più povere e meno garantite economicamente. Una tutela importante perché le condizioni geo economiche rimangono fortemente instabili con il rischio che ad essere esposte se non travolte siano le famiglie e le piccole imprese. La mobilità dei costi energetici, l’impennata dell’infrazione e due guerre in corso, non permetterebbero a nessun Governo e, tantomeno all’Italia, di fare passi azzardati. Su questo crinale scosceso toccherà alla stessa Giorgia Meloni mettere a punto una strategia di unità tra i partiti del Centrodestra. Il presidente del Consiglio ha già spiegato che con gli alleati si sta ragionando, mentre i rapporti politici, al di, là, di alcune interpretazioni, sono di piena collaborazione, lo ha ricordato lei stessa, “Stiamo lavorando bene, in una situazione molto difficile in termini di risorse disponibili. Non ci sono allo stato attuale problemi particolari da superare”. Citiamo le parole testuali del premier per evitare distorsioni e notizie false, che in questi giorni sono state fatte circolare come, ad esempio, il prelievo forzoso da parte dell’Agenzia delle entrate sui conti correnti dei cittadini. La manovra di bilancio, invece, contiene molti aspetti che vanno sottolineati, ad esempio, quello della super deduzione del costo del lavoro pari al 120% per chi assume a tempo indeterminato che può arrivare al 130% per mamme sotto i 30 anni. È un segnale importante per favorire una occupazione stabile e verso la natalità del Paese.
L’impegno e la passione
Ci sarà certo da lavorare ancora per perfezionare la Manovra, dai partiti arriveranno delle indicazioni e delle limature, ma il metodo Meloni saprà coniugare il rigore con le ragioni di una alleanza politica. Infine il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà tra gli altri graditi ospiti, con un messaggio di saluto alla iniziativa promossa dalla Fondazione Dc-Fiorentino Sullo. “Saint Vincent Città delle Tre Repubbliche’ tra Forlani, Berlusconi e la green economy”. Sarà una occasione importante per ascoltare dalla voce del presidente del Consiglio, le scelte, e le prospettive politiche e geo politiche del Paese. Una Italia che ha ripreso un ruolo di primo piano a livello internazionale, i meriti vanno dati ai tanti protagonisti della vita politica, istituzionale, imprenditoriale e agli stessi cittadini italiani, ma un pezzo di questo prestigio va dato a Giorgia Meloni per la determinazione e la passione impiegata come leder, come donna, e, possiamo affermarlo, come Statista.