Con una cassa di risonanza mediatica quasi inesistente, il presidente Joe Biden ha ospitato alla Casa Bianca, nella giornata di giovedì, un incontro con un gruppo di leader musulmani. Il Presidente USA sta affrontando la pressione della comunità arabo-americana i quali lo accusano di disprezzo per le morti civili palestinesi. Una problematica che ha innescato una spirale di terrore legata a minacce interne derivanti dalla guerra tra Israele e Hamas. La Casa Bianca non ha annunciato in anticipo l’incontro pomeridiano né confermato che si fosse svolto. Questo, in netto contrasto con le modalità con le quali Biden incontrò, quattro giorni dopo l’inizio della guerra, i leader ebrei. Durante quell’evento, il Presidente aveva tenuto un discorso televisivo in un veniva riaffermato il suo legame “incrollabile” con Israele e il popolo di fede ebraica. Il silenzio nel quale è stato immerso l’incontro non è stato letto positivamente da diversi testimoni partecipanti, i quali avrebbero preferito il riconoscimento dell’evento e una diffusione pubblica sia dell’incontro che delle osservazioni del Presidente. “L’idea non mi pare sia stata buona – avrebbe dichiarato un partecipante, parlando in condizione di anonimato – Ci auguriamo che la Casa Bianca fornisca, presto, misure di trasparenza, inclusione e rispetto”. Nonostante la segretezza, alcuni partecipanti, come Rami Nashashibi dell’Inner-City Muslim Action Network a Chicago, hanno tenuto conferenze stampa per venerdì per esporre ciò che era accaduto. Biden ha trascorso circa un’ora a parlare in privato con i leader musulmani. Li ha invitati a esprimere preoccupazioni e ha chiesto le loro opinioni su questioni politiche e di messaggistica. Riuniti nella west wing, gli ospiti avrebbe chiesto a Biden di chiedere un cessate il fuoco nella guerra. Alcuni avrebbero obiettato che Biden non sembrava mostrare sufficiente simpatia per i civili che muoiono nel conflitto, né per la difficile situazione dei musulmani americani che subiscono discriminazioni in patria. “È stata una discussione schietta ed emotiva sulla visione di una migliore umanizzazione dei palestinesi – ha affermato la fonte anonima – Metà della popolazione di Gaza è costituita da bambini, e al presidente è stato detto che le sue dichiarazioni non avessero mostrato empatia”.