A Lecce nasce “Defriscu”, la prima gelateria sociale di Puglia. Tutto pronto in via Palmieri per la grande festa di inaugurazione. Si tratta di una opportunità molto importante per i gelatai coinvolti, i quali, così facendo, avranno la possibilità di rimettersi in pista per superare le loro difficoltà. Il programma verrà presentato il 21 marzo, presso l’Open space di Palazzo Carafa a Lecce.
Si tratta della prima attività di Impresa Sociale della Fondazione di Comunità del Salento, prevista dal progetto Ri-Partenza in Salento. Alla presentazione interverranno il Presidente della Fondazione, Ada Chirizzi, e tutto il Consiglio di Amministrazione, i Soci Fondatori ed i sostenitori, Caritas Italiana, Fondazione con il Sud e Fondazione Prosolidar.
Il programma dell’evento partirà dall’open space di Piazza Sant’Oronzo alle ore 16, per raccontare gli obiettivi del progetto ospiti del sindaco Carlo Salvemini. Lasciata l’agorà si prosegue verso Piazza Duomo per l’appuntamento con l’Arcivescovo Monsignor Michele Seccia. Tappa finale sarà la Gelateria in via Palmieri 69, dove si potranno gustare i primi gelati di primavera.
Sarà questo, dunque, il primo traguardo del progetto Ri-Partenza della Fondazione Comunità del Salento, ente di non profit che mette insieme soggetti rappresentativi di una comunità locale (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali) con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità stessa, attivando energie e risorse e promuovendo la cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.
Il Consiglio di Amministrazione è composto dai rappresentanti degli Enti Fondatori della Fondazione (For Life Onlus, Cisl Lecce, Comunità Emmanuel Onlus, Diocesi di Nardò Gallipoli, Fondazione Massa Onlus, Anteas Onlus Lecce. Fondazione De Grisantis – Arcidiocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Banca di Credito Cooperativo di Leverano, Ortokinesis Srl Carmiano).
Ognuno di loro promuove la realizzazione di questo impegno con l’obiettivo di portare ad un vero miglioramento del territorio e della vita sociale salentina, a cominciare dal miglioramento delle condizioni dei cittadini più fragili e deboli in uno spirito di ampia solidarietà e di elevazione delle condizioni economiche delle categorie meno progredite.