Ammontano a 22.772.004 milioni di euro le prestazioni del sistema pensionistico italiano a fine 2022. L’importo annuo complessivo è pari a 322 miliardi di euro (+2,9% rispetto al 2021), con una media di 14.150 euro per prestazione. I beneficiari che nel Paese godono delle prestazioni pensionistiche sono 16.131.414 con un reddito medio di circa di 19.976 euro. È quanto reso noto dall’Osservatorio Casellario sulle “Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano”.
Meno reddito per le donne
Dal 31 dicembre 2022 il totale dei pensionati è di 16.131.414 persone, tra cui 8,337,089 donne e 7.794.325 uomini. Nonostante le donne rappresentano la maggioranza dei pensionati, ovvero il 52% dei 16,13 milioni complessivi, percepiscono solamente il 44% da pensione. Il reddito percepito dalle donne è di molto inferiore rispetto a quello percepito dagli uomini. Secondo i dati, infatti, il reddito medio percepito dalle donne è inferiore del 27% rispetto a quelli degli uomini con una pensione media annua di 16.991 euro contro i 23.167 euro di quella percepita dagli uomini.
Vecchiaia e invalidità previdenziale
Dall’Indagine Inps emerge che il 77,8% delle pensioni erogate riguardano invalidità, vecchiaia e superstiti, il 19,4% riguarda prestazioni assistenziali, mentre il restante 2,8% riguarda pensioni di tipo indennitario. Il gruppo di beneficiari più numeroso è quello dei titolari della pensione di vecchiaia (11,316.617), seguiti dai titolari delle pensioni di invalidità previdenziale circa 1 milione) e dai titolari di pensioni ai superstiti (4.230.188). Circa il 68% dei beneficiari di prestazioni pensionistiche percepisce una sola prestazione, mentre il restante 32% nel percepisce più di una. Tra i beneficiari che percepiscono più prestazioni il 24,4% ne percepisce due, 6,6% tre e l’1,2% più di quattro.
Pensioni più alte al Nord
I dati dell’Osservatorio rendono noto che circa 8,4 milioni di pensioni ha importi compresi tra i 500 e i 1000 euro. Gli importi mensili fino a 500 euro risultano essere 4,8 milioni, quelli compresi tra i 1000 e 1500 sono 3 milioni, mentre 6,3 milioni di pensioni superano i 1.500 euro mensili lordi. La distribuzione della spesa pensionistica italiana relativa al 2022 risulta maggiore nelle regioni settentrionali (50,9%), seguita dalle regioni meridionali (28%) e le regioni del Centro Italia (21%). Infatti, gli importi medi delle pensioni, osserva l’indagine, sono più elevati al Nord Italia, registrando il +7,4% rispetto alla media nazionale come il reddito pro-capite (+6,5%). Anche nel Centro Italia la media del reddito pro-capite risulta più alto della media nazionale, registrando il +5,5%, mentre nel Mezzogiorno i valori risultano al di sotto di quelli rilevati nel Paese.