domenica, 17 Novembre, 2024
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‘Guida e basta’, Anas e Carabinieri insieme per promuovere la sicurezza stradale

La società Anas e l’Arma dei Carabinieri scendono in campo per promuovere la cultura della sicurezza stradale tramite la campagna ‘Guida e basta’, che richiama l’attenzione sulle drammatiche conseguenze che possono derivare da una guida distratta e non responsabile. Anas e Carabinieri, infatti, collaborano quotidianamente per garantire la sicurezza stradale ed intervenire in caso di incidenti su tutta la rete delle strade stradali italiane. A Roma ieri presso la sede della Onaomac, Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, è stato organizzato un incontro alla presenza di una folta rappresentanza dei ragazzi orfani assistiti dall’Opera, dei giovani della Scuola Allievi Carabinieri di Roma e dei membri della componente Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri. All’incontro, sono intervenuti il Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, il Presidente dell’Opera, Gen. Ugo Zottin e i rappresentanti di Anas.

L’impegno dell’Onaomac

Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, da sempre svolge la propria attività in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri e con le altre Forze dell’ordine presenti sul territorio. L’incontro presso la Onaomac rappresenta un altro tassello delle iniziative promosse da Anas, nei confronti delle nuove generazioni, per educarli al rispetto delle regole e delle norme previste dal codice della strada, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli incidenti stradale. Un percorso culturale ed educativo che si affianca al prezioso impegno dell’Onaomac che, da oltre 70 anni, ha lo scopo di aiutare negli studi circa 1.150 ragazzi, figli di militari dell’Arma dei Carabinieri deceduti in servizio, mediante l’elargizione di borse di studio e assistenza strutturata in differenti forme. A margine dell’incontro di ieri, l’amministratore delegato dell’Anas, Aldo Isi ha dichiarato: “Raccontare la sicurezza stradale a ragazzi che hanno sofferto per la perdita di un genitore, che con il suo prezioso lavoro ha sacrificato la vita per il Paese ci rende ancora più orgogliosi del nostro impegno nel richiamare l’attenzione su un messaggio semplice: la vita non può essere sprecata per guardare il cellulare mentre si guida”.

Gli spot di ‘Guida e basta’

Nel corso dell’incontro sono stati proiettati anche alcuni spot della campagna “Guida e Basta” per richiamare l’attenzione sul delicato problema dell’abuso di sostanze, come alcol e droghe e della distrazione alla guida, quasi sempre provocata dall’uso improprio del cellulare. Ad esempio, negli spot si spiega che, alla guida, controllare un messaggio su WhatsApp (pari a 4 secondi di distrazione) equivale a percorrere 56 metri (due campi da pallacanestro) senza guardare la strada; ma anche, cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri, ossia un intero campo da calcio.

Obiettivo 2030: ridurre gli incidenti stradali del 50%

Anas è impegnata insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 tramite un piano d’azione strategico a medio termine e in linea con le indicazioni della Capogruppo FS. Il piano è articolato su più fronti e vede destinare sempre più risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza utilizzando le best practice che la tecnologia di ultima generazione mette a disposizione, come il progetto Smart Road (Strade intelligenti) che consente ai veicoli in autostrada di ‘dialogare’ tra loro scambiandosi i dati, per garantire maggior sicurezza agli automobilisti. Un tassello chiave della mobilità del futuro.

Fonte foto: sito https://www.stradeanas.it/

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