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Israele, Rachel Edri: con tè e biscotti ha fermato i suoi sequestratori

venerdì, 20 Ottobre 2023
1 minuto di lettura

A Ofakim in Israele, Rachel Edri è riuscita a tenere a bada per 17 ore cinque terroristi armati che lo scorso 7 ottobre hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Rachel, 65 anni, mantenendo la calma, durante quelle ore ha offerto ai sequestratori tè e biscotti, salvando così la sua vita e quella del marito David fino all’arrivo dei soldati israeliani che hanno liberato la coppia. Mercoledì scorso a Tel Aviv, Rachel ha incontrato il presidente Joe Biden che ha ascoltato l’incredibile storia.

L’irruzione

Sabato 7 ottobre Rachel Edri e suo marito erano in casa, quando si sono trovati davanti ai miliziani di Hamas. “Ho visto cinque ‘Rottweiler’ armati entrare in casa mia dalla finestra – ha detto Rachel alla stampa israeliana – Pensavo di correre verso la porta, ma avrebbero potuto spararmi alle spalle. Hanno preso i nostri telefoni, li hanno rotti, ci hanno minacciato con le pistole. Hanno aperto gli armadi, hanno buttato fuori tutto e hanno visto le uniformi della polizia dei miei figli. Hanno cominciato a gridare: ‘Dove sono i tuoi figli?’ Ho mentito e ho risposto ‘in America’”.

“Ho chiesto loro se volevano tè”

Rachel Edri da 42 anni è impiegata presso la mensa della base militare di Tze’elim. “Mi ricordi mia madre – le ha detto uno dei terroristi – sono proprio come tua madre. Di cosa hai bisogno? Ho chiesto loro se volevano tè, caffè e biscotti. Mi hanno detto ‘portali.’ In parte volevo corromperli, in parte fa parte della mia natura”. Rachel ha poi offerto ai suoi sequestratori “biscotti marocchini che avevo preparato per Yom Kippur”. Dopo, cercando ancora di guadagnare tempo, Rachel ha detto: “Avanti, voi mi insegnerete l’arabo e io vi insegnerò l’ebraico – e ancora – cos’altro fate? Quanto anni avete?”.

Il blitz della polizia

Intorno alle due del mattino, dopo circa 17 ore, un blitz della polizia israeliana ha salvato i due coniugi, uccidendo i sequestratori. Rachel ha potuto riabbracciare il figlio Eviatar che aspettava fuori. “Ogni volta che chiudo gli occhi vedo i terroristi. Non posso più tornare a casa mia. Perché non esiste più una vera casa, loro ne hanno fatto un pogrom”, ha raccontato la donna ai giornalisti.

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