lunedì, 16 Dicembre, 2024
Salute

In Italia 52 mila casi di tumore al seno metastatico

MILANO (ITALPRESS) – In occasione del 13 ottobre, giornata nazionale del tumore al seno metastatico, Europa Donna – l'associazione di promozione sociale che si propone di rispondere efficacemente alle esigenze delle donne con tumore al seno – ricorda la mobilitazione in corso da settembre per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica, oltre che l'attivazione nazionale di tutta la rete in 195 eventi dedicati a prevenzione e TSM. "Uno stadio di tumore che interessa oggi 52.000 pazienti italiane – sottolinea la presidente di Europa Donna, Rosanna D'Antona – . Una condizione di paziente che si mostra molto diversa dalle altre e che necessita di ulteriori attenzioni per poter garantire una soddisfacente qualità di vita". Per la campagna è stato realizzato uno spot con protagoniste quattro pazienti, in quattro ambientazioni diverse. Si trovano al centro di un contesto affollato e vogliono farsi sentire. Chiedono percorsi specifici, studi clinici, nuove cure, benessere fisico e mentale, invalidità civile e si rivolgono a chiunque le possa ascoltare, in particolare a istituzioni, ministeri, commissioni e decisori regionali, che possono intervenire laddove hanno più necessità. Il video si chiude con il claim "per sentire basta l'udito, per ascoltare serve impegno". "La forza di questo video appello è la sua diffusione: vogliamo che arrivi ai decisori del nostro Paese, sia a livello nazionale sia locale, affinché intervengano – spiega D'Antona – . Sintetizzare così tanti interventi in pochi minuti, ci ha dato la possibilità di razionalizzare i bisogni reali di queste pazienti e sottolinearne le aspettative; in altre parole: per sentire basta l'udito, mentre per ascoltare ci vuole l'impegno". "Queste campagne di sensibilizzazione sulle donne con tumore al seno metastatico ci permettono di raccontare al meglio la realtà di queste donne e i loro bisogni con l'obiettivo di supportarle quotidianamente. – commenta la dottoressa Gabriella Farina, direttrice del Dipartimento Oncologico ASST Fatebenefratelli Sacco Milano – . Se da un lato l'ambito clinico è sempre più focalizzato a fornire strumenti diagnostici e terapeutici che aiutino le donne e le pazienti, dall'altro deve proseguire anche un percorso che le supporti nel miglioramento della loro qualità di vita". A completare la mission di sensibilizzazione, un video appello che sintetizza le voci di pazienti, associazioni, clinici, specialisti e caregiver che convivono ogni giorno con un Tumore al Seno Metastatico. Al momento è disponibile sui canali social e web di Europa Donna Italia, si ispira alle cinque richieste del manifesto TSM e racconta quali sono i bisogni delle oltre 52mila pazienti. Il video appello è stato ispirato dal manifesto, redatto da Europa Donna Italia, insieme alle associazioni e alle pazienti stesse, per riassumere le cinque principali richieste delle oltre 52.000 donne con TSM. Innanzitutto, un percorso univoco e specific nelle Breast Unit per le donne con un tumore al seno metastatico, con un accesso a esami e visite più fluido e con un team formato da specialisti in discipline diverse e aggiornati, in linea con le ultime novità scientifiche. Gli oncologi di riferimento devono garantire la reperibilità diretta e non tramite il centralino e bisogna poter disporre di un supporto durante i fine settimana. Inoltre è necessario un database accessibile, che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, che sia validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici, e che venga costantemente aggiornato. È fondamentale anche avere dei canali di informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, per evitare che la proposta di accedere a un trial dipenda dalla buona volontà dello specialista, oppure dallo spirito di iniziativa della singola paziente. Devono essere poi agevolati l'accesso ai farmaci innovativi e a quelli con estensione di indicazione, non ancora disponibili nel nostro Paese. Vanno, inoltre, accelerati i processi di approvazione dei farmaci da parte di AIFA, affinché siano prescrivibili più rapidamente rispetto a quanto accade ora. All'interno delle Breast Unit è fondamentale poter contare per sé stesse e per la propria famiglia sul supporto dello psico-oncologo. Altrettanto basilare è la presenza di professionisti dedicati al benessere psico-fisico, come il nutrizionista, l'endocrinologo, il ginecologo, il fisiatra e chi si occupa di medicina integrata. Centrale anche il tema dell'invalidità civile. È prioritario accelerare l'iter di accertamento di questo tipo di invalidità per le persone affette da patologie oncologiche al IV stadio, mentre per chi ha già un'invalidità per tumore al seno è necessario procedere a una revisione della pratica in caso di tumore al seno metastatico. Nelle commissioni di invalidità INPS va contemplato anche lo specialista in oncologia e i criteri di assegnazione dell'invalidità devono essere i medesimi in tutto il Paese. La campagna Una Volta Per tutte è declinata su vari mezzi per ricordare la scadenza della giornata mondiale del Tumore al Seno Metastatico. Saranno coinvolti tv, radio, cinema, stampa e affissioni con l'obiettivo di sensibilizzare il numero più alto di persone. Promossa da Europa Donna Italia insieme a A.N.D.O.S., Abracadabra e Oltre il Nastro Rosa, con il supporto di AIOM e Senonetwork APS, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e di Pubblicità Progresso ed è in pianificazione su Rai, Mediaset, La7 e Discovery che hanno concesso gratuitamente gli spazi, così come su carta stampata, coinvolgendo Cairo e Mediamond. La diffusione coinvolge anche il web, con spazi offerti da Mediamond, Cairo e Manzoni, e la radio grazie a Advertising e Open Space. Completeranno la diffusione anche gli spazi OOH, concessi da Exomedia, Ipas, Pubbliroma, Apa, Mediamond, Streetvox, Urban Vision, Acone Associati in posizioni centrali di Milano e Roma e una programmazione dedicata nei cinema italiani. Il video appello è stato promosso da Europa Donna Italia, realizzato e prodotto da Coo'ee Italia. Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto non condizionante di Daiichi- Sankyo, Astrazeneca, Gilead Sciences, Menarini Steamline, Novartis e Seagen. Un sostegno corale per cinque punti fondamentali per le pazienti con TSM. (ITALPRESS). Foto: xm4 xm4/col3/red 12-Ott-23 15:17

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