La giornalista australiana Cheng Lei, detenuta per più di tre anni con l’accusa di sicurezza nazionale a Pechino, è tornata a casa nella giornata di mercoledì. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha confermato il suo rilascio e ha sottolineato l’impegno del governo australiano nel lavorare per ottenere questo risultato. Ha dichiarato che il ritorno di Cheng sarà accolto con gioia non solo dalla sua famiglia e dai suoi amici, ma da tutti gli australiani. La detenzione di Cheng Lei è avvenuta in un contesto di tensioni diplomatiche tra Cina e Australia, che si erano acuite quando la Cina aveva aumentato le restrizioni sulle esportazioni australiane. L’arresto di Cheng era stato motivo di preoccupazione per l’Australia, e il governo australiano aveva continuato a chiedere il suo rilascio. Il completamento delle procedure legali in Cina e il rilascio di Cheng Lei rappresentano un importante sviluppo nelle relazioni tra i due paesi. Il fatto che il primo ministro australiano preveda di visitare Pechino quest’anno indica un desiderio di migliorare i rapporti bilaterali tra Australia e Cina.