Tutto pronto per la “Clericus Cup”, il Mondiale pontificio di calcio che il Centro Sportivo Italiano promuove all’ombra del Vaticano da ben 14 anni.
Nei giorni scorsi nella Cappella dei Cavalieri di Colombo in via di Santa Maria Mediatrice, 22 a Roma don Alessio Albertini, Assistente ecclesiastico nazionale del Csi, ha presieduto la Santa Messa concelebrata dai sacerdoti calciatori iscritti al torneo ecclesiastico. Subito dopo si è svolta la presentazione per conoscere squadre e protagonisti del Mondiale della Chiesa che gode del patrocinio dell’Ufficio nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e del Pontificio Consiglio della cultura ed è sostenuto nell’edizione numero 14 dai Cavalieri di Colombo.
La “Clericus Cup” è aperta a Seminaristi e Sacerdoti iscritti a Collegi, Università, Convitti e Seminari Pontifici. Ogni squadra potrà tesserare un massimo di 24 atleti e 4 dirigenti. Si applicano le Regole di gioco della Federazione Italiana gioco calcio (calcio a 11) con alcune piccole variazioni. Per ogni squadra è possibile sostituire 5 giocatori indipendentemente dal ruolo. Ogni gara ha la durata di due tempi di 30 minuti ciascuno. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, sia della fase a gironi che nelle gare ad eliminazione diretta (quarti, semifinali e finali), per determinare la vincente si procede all’effettuazione di n.5 calci di rigore.
Come da prassi i campioni in carica del Collegio Urbano riconsegneranno il trofeo posseduto dal maggio scorso nella bacheca del Collegio di Propaganda Fide, dopo aver vinto la finale per 3-0 sul Sedes Sapientiae.
Cresce l’attesa, per il battesimo nel torneo del Collegio argentino, la formazione dei sacerdoti di piazza Buenos Aires, dove Papa Francesco è spesso di casa. Il primo match è in programma l’8 marzo.