27 raccomandazioni e 1 indicazione di buona pratica clinica che gli esperti, i professionisti e i familiari delle persone autistiche hanno formulato sulla base della loro esperienza professionale e personale. È questo quanto contenuto nel testo completo della Linea Guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti pubblicato dall’ISS. Il documento riporta le raccomandazioni relative agli interventi diagnostici terapeutici che non erano regolati dalle linee guida precedenti, sia farmacologici che abilitativi e riabilitativi, da implementare nella pratica clinica, valutando le evidenze nel dettaglio producendo raccomandazioni e indicazioni di buona pratica clinica.
Interventi pienamente esigibili
“Gli interventi raccomandati ora saranno pienamente esigibili e potranno essere integrati tra di loro, se ritenuto appropriato dal clinico, all’interno di un progetto terapeutico complessivo che tenga conto delle caratteristiche specifiche di ogni bambino/adolescente, della sua età, del suo profilo di funzionamento e del suo contesto di vita. Lo sviluppo di raccomandazioni diagnostiche, la partecipazione degli stakeholder, dalle associazioni di pazienti alle Società Scientifiche, e l’adozione di un metodo rigoroso che tiene conto degli aspetti di contesto sono elementi di grande novità rispetto a quanto sinora disponibile per le Istituzioni e l’intera comunità”, dichiara Maria Luisa Scattoni, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Autismo e del Comitato Tecnico Scientifico per l’elaborazione delle Linee Guida.
Professionisti sanitari e sociosanitari
Le raccomandazioni prodotte nell’ambito di questa LG sono dirette a tutti i professionisti sanitari e sociosanitari coinvolti nei processi di diagnosi e di presa in carico delle persone nello spettro autistico. “Le linee guida sulla gestione dei Disturbi dello spettro autistico contengono raccomandazioni a supporto delle decisioni degli operatori basate sulle migliori evidenze di sicurezza, efficacia, efficienza ed equità, che possono contribuire al miglioramento della qualità dei servizi erogati con maggiore soddisfazione dei professionisti e dei cittadini-utenti con una notevole riduzione dei contenziosi medico-legali e la garanzia della sostenibilità del SSN pubblico, equo e universalistico” dichiara il Professor Rocco Bellantone, Commissario dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il metodo “GRADE”
Come sono state elaborate le linee guida Tramite l’art. 2 del decreto che disciplina le modalità di utilizzo del “Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico”, il ministero della Salute (MdS) ha affidato all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) il compito di aggiornare le linee guida (LG) in tutte le età della vita. Le raccomandazioni di buona pratica clinica sono state elaborate attraverso il metodo GRADE (Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluation), uno strumento di riferimento per la valutazione della affidabilità delle prove scientifiche e per la formulazione di raccomandazioni cliniche basate sulle evidenze. Ad oggi, più di 100 organizzazioni in 19 paesi in tutto il mondo supportano o utilizzano questo metodo, inclusa l’Organizzazione Mondiale della Sanità per le sue importanti linee guida internazionali.