venerdì, 15 Novembre, 2024
Agroalimentare

Frutta estiva, cresce il consumo degli italiani

Albicocche, pesche, angurie, meloni e fragole: sulle tavole degli italiani aumenta il consumo di frutta tipicamente estiva, grazie al caldo anomalo che sembra aver mandato ‘in tilt’ la natura. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti delle temperature ‘bollenti’ nel mese di ottobre dopo un settembre che si posiziona già come il secondo più caldo mai osservato, con una temperatura media superiore di 3,1 gradi la media climatica del periodo 1991-2020 secondo gli esperti dell’Osservatorio geofisico modenese Unimore.

“La risposta migliore al caldo”

La richiesta dei frutti estivi non accenna a rallentare, molto ricercati dai consumatori come se l’estate vera e propria fosse tipica di questo periodo pre-autunnale. “Frutta e verdura” – spiega la Coldiretti – “sono infatti alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo stressato dal caldo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile”.

I consigli

Per garantirsi prodotti freschi e di qualità il consiglio della Coldiretti è fare acquisti ripetuti in base alle esigenze giornaliere della famiglia in modo da tagliare gli sprechi senza accumulare prodotto che poi non si consuma, di verificare la provenienza italiana che deve essere riportata obbligatoriamente su etichette e cartellini, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.

Assortimento e biodiversità

“Complessivamente la superficie italiana coltivata ad ortofrutta” – conclude la Coldiretti – “supera 1 milione di ettari e vale oltre il 25% della produzione lorda vendibile agricola italiana. I punti di forza dell’ortofrutta italiana sono l’assortimento e la biodiversità, con il record di 120 prodotti ortofrutticoli Dop/Igp riconosciuti dall’Ue, la sicurezza, la qualità, la stagionalità che si esalta grazie allo sviluppo latitudinale e altitudinale dell’Italia, una caratteristica vincente per i prodotti ortofrutticoli del Belpaese”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Sindacati: “Immobilismo sul rinnovo del contratto dei consorzi agrari”

Redazione

La mostra della Comunità di Sant’Egidio sulla tragedia dei migranti

Ettore Di Bartolomeo

Federalimentare: bene rinvio Sugar Tax, ma dopo le elezioni Ue entrare nel merito

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.