14 persone sono morte e 102 risultano disperse dopo che forti piogge hanno causato lo straripamento di un lago glaciale dell’Himalaya, nel nord-est dell’India. I soccorritori sono stati ostacolati dal crollo di numerosi ponti. L’incidente è avvenuto nella giornata di mercoledì, quando il lago Lhonak, nello stato del Sikkim, ha rotto gli argini. Le acque alluvionali hanno poi defluito lungo la valle del Teesta, a circa 150 km a nord di Gangtok, la capitale dello Stato. I soccorritori sono stati ostacolati dal crollo di numerosi ponti e strade. L’esercito indiano e la National Disaster Response Force (NDRF) sono stati schierati per operazioni di salvataggio e recupero, ma i loro sforzi sono stati ostacolati dalle condizioni meteorologiche avverse. Le autorità hanno dichiarato che 26 persone sono rimaste ferite e 102 disperse, 22 delle quali erano membri dell’esercito. Le inondazioni sono l’ultimo evento meteorologico mortale nelle montagne dell’Asia meridionale, attribuito al cambiamento climatico.