La Cina ha mandato in produzione oltre 20 reattori nucleari di terza generazione destinati a implementare il mix energetico dei prossimi anni. Attualmente il Paese ha 50 reattori operativi: con oltre 60.000 componenti, di cui oltre l’88% sviluppati internamente. la Cina è il quarto paese al mondo, dopo Stati Uniti, Francia e Russia, a possedere la tecnologia di base dell’energia nucleare di terza generazione, e ora ha avviato la costruzione di 20 unità Hualong One (“Drago cinese numero uno”, è un reattore HPR di 1090 MW di potenza di concezione cinese) supportata da oltre 5.000 imprese del nucleare.
Il nucleare cinese
Tra questi 20 nuovi impianti c’è “Hualong One” già installato nella città orientale di Fuqing lo scorso anno. Questo reattore nucleare oltre a utilizzare acqua di raffreddamento circolante alimentata esternamente èdotato di un doppio sistema di sicurezza e di una struttura di contenimento a due strati. L’unità 6, la seconda centrale nucleare del paese che utilizza Hualong One, è stata avviata il 24 marzo scorso. Si prevede che le due unità nucleari, insieme, genereranno quasi 20 miliardi di kilowattora di elettricità all’anno, equivalenti alla riduzione di 6,24 milioni di tonnellate di carbone standard consumi e 16,3 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Secondo le autorità cinesi “Hualong One” è in grado di resistere agli attacchi dei tifoni di tutti i gradi, ai terremoti con la massima intensità e all’impatto degli aerei di linea.
La tecnologia viene utilizzata anche nei reattori attualmente in costruzione nelle città costiere orientali della Cina di Zhangzhou, Ningde e Rongcheng, nonché a Huizhou e Lufeng, situate all’interno e nei pressi della Greater Bay Area, importante area manifatturiera del Paese. Un’altra centrale è in costruzione nella città portuale di Fangchenggang, nel sud della Cina, per soddisfare il picco della domanda di elettricità in estate, dovrebbe entrare in funzione nel 2024.
Nucleare di massa
“Grazie a Hualong One, siamo passati dalla produzione su piccola scala alla produzione intelligente e di massa”, ha affermato Xu Chongyong, vice direttore generale di China First Heavy Industries e Tian Huiyu, presidente della Fujian Ningde Nuclear Power ha dichiarato che “una volta completati, i due reattori di Ningde, codificati n. 5 e n. 6, si potrà soddisfare la domanda di elettricità di circa due milioni di persone.”
La Cina è attiva anche all’estero: finora la tecnologia Hualong One produce energia a Karachi, in Pakistan, con due reattori nucleari attivi e un terzo in progettazione. Mentre c’è anche un progetto per l’Argentina, ma che stenta a decollare.
Linglong One
Ad agosto è stato completato anche l’assemblaggio del modulo principale del primo “piccolo reattore modulare commerciale” (SMR) al mondo, Linglong One, nella provincia insulare di Hainan, nel sud della Cina. E’ un piccolo reattore modulare ad acqua pressurizzata. Si tratta di un reattore che può fornire energia per il riscaldamento urbano, nella produzione di vapore industriale e nella desalinizzazione dell’acqua di mare.
Una volta completato, si prevede che raggiungerà una capacità annua di produzione di energia pari a 1 miliardo di kWh, in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 526.000 famiglie. Si prevede che ridurrà le emissioni di anidride carbonica di circa 880.000 tonnellate all’anno, equivalenti a piantare 7,5 milioni di alberi all’anno.