“C’è sempre più bisogno di una corretta informazione”. È questo il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni per i vent’anni di Sky TG24.
In un periodo storico dove è sempre più frequente la divulgazione nei social media della disinformazione e delle fake news il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità di contrastare questo fenomeno con una informazione professionale e trasparente che sia al servizio di tutti i cittadini. “Si avverte sempre di più, anche in presenza di notizie distorte, false e non controllate che si diffondono nei social media, la necessità di un’informazione che sia professionale, corretta e trasparente. A tutti i giornalisti va pertanto il mio augurio per un lavoro rilevante, che incida positivamente nel tessuto della qualità della nostra democrazia”, ha detto Mattarella, che ha concluso il suo intervento ringraziando l’operato di quei media televisivi, come Sky, che hanno arricchito l’offerta: “Precisione e capacità di approfondimento, racconto dei fatti e del giorno e bilanciamento tra notizie interne e internazionali, hanno rappresentato per gli spettatori un prezioso punto di riferimento”.
Italia Paese delle Fake news
Restando sul tema delle fake news, secondo il rapporto di Meta (la big tech statunitense proprietaria di Whatsapp, Facebook e Instagram) messaggi parziali, contenuti fuorvianti o falsi nei social media vengono divulgati in tutta la Unione europea, ma il terreno più fertile per la disinformazione su internet è proprio l’Italia. Tra il primo gennaio e il 30 giugno 2023, Meta ha dovuto cancellare nel nostro Paese il maggior numero di post su Instagram e Facebook perché violavano le politiche anti-fake news della Ue. Nelle attività di monitoraggio di fact-cheeker (verificatori dei fatti) indipendenti, invece, è la Francia ad avere il primato con 7,4 milioni di contenuti identificati come ‘fake news’ nel primo semestre dell’anno, seguita dall’Italia (7 milioni), Germania (6,8 milioni) e Spagna (6,1 milioni). L’Italia è inoltre detentrice di un altro record negativo, ossia la divulgazione del maggior numero di contenuti fake legati ai temi di salute e di politica: nel primo semestre 2023, 45.000 di questi sono stati rimossi dai social media in Italia, 22.000 in Germania, 16.000 in Spagna e 12.000 in Francia.